Matteo Bassetti a Quarta repubblica: “Mutazioni benigne del coronavirus, chi lo nega al letto dei malati non c’è andato”

“I veri numeri del coronavirus“. La prima puntata di Quarta Repubblica si preannuncia battagliera e “contro la linea ufficiale” sull’epidemia e la conferma arriva quando Nicola Porro dà la linea a Matteo Bassetti, il direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova che insieme ad Alberto Zangrillo è tra i pochi esperti del mondo scientifico ad avere il coraggio di mostrarsi “non allarmista”. “A marzo emergeva la puntina dell’iceberg, oggi intercettiamo molto precocemente ed oggi stiamo tirando fuori il tanto che ieri era sommerso – spiega Bassetti -. Abbiamo delle mutazioni benigne nel virus, chi lo nega al letto dei malati non c’è andato”.

Esattamente come Zangrillo, primario di rianimazione al San Raffaele di Milano, Bassetti critica velatamente i colleghi virologi abituati a ragionare più in termini di laboratorio che in termini di reparti e malati. La soluzione ai numeri aumentati di queste settimane, conclude Bassetti, è semplice: il maggior numero di tamponi effettuati. “Se lei butta 1.000 reti nel mare il numero di pesci che tira su sarà molto elevato e così è per i positivi quando si fanno più tamponi”. Più che da esserne terrorizzati, ci sarebbe da rimanerne sollevati per lo scampato pericolo. 

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