Coronavirus, il rave abusivo a Spino d’Adda con 1.500 ragazzi: bomba-contagio alle porte di Milano

Potenziale bomba coronavirus alle porte di Milano. Un rave abusivo con centinaia di ragazzi accorsi a Spino d’Adda, organizzato in piena emergenza Covid e senza alcuna misura di sicurezza sanitaria. Dalle 23 di venerdì al pomeriggio di lunedì, scrive il Corriere della Sera, e la speranza è solo che i giovani si siano “distanziati” nell’aperta campagna della pianura tra Milano e Cremona.

Sono accorsi da tutta Italia, da Francia, Olanda, Germania, Austria e Svizzera. Carabinieri e Digos svolgono gli accertamenti, chiamati dai residenti letteralmente travolti dalla musica a palla e da decine di campere, auto e scooter. Stimate tra le 1.000 e le 1.500 presenze. “Tanta gente, tanta sporcizia, tanto danno e poche ore di sonno”, lamentano i residenti, secondo qui qualcuno dei ragazzi si vantava di essere positivo al coronavirus. Verità o goliardia, comunque inquietante. 

Hanno chiuso le discoteche? Si, quelle in regola. Rave Party dei centri sociali, non autorizzato, che va avanti da due giorni a Spino d’Adda (oggi compreso). Tutti senza mascherina, senza distanziamento e senza autorizzazione. Sembra una barzelletta ma non lo è. #RadioSavana1:03 / 1:048:45 PM · 17 ago 2020561420 utenti stanno twittando a questo proposito

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