Alessandro Sallusti: “Ci aspetta un’apertura vigliacca”, Conte gioca a fare lo sceriffo sulla pelle degli italiani

“È un’apertura vigliacca quella che ci aspetta, con lo sceriffo Conte che minaccia sanzioni invece di proteggere e aiutare”. Lo scrive Alessandro Sallusti nell’ultimo editoriale su Il Giornale, non nascondendo la rabbia mista all’amarezza per la situazione irreale in cui riversa l’Italia. Lunedì 18 maggio dovrebbe avvenire la riapertura, ma si conosce solo il quando: tutto il resto, a partire da come, quanto e perché, non ci è concesso di saperlo. Sulla fase 2 il governo si è rivelato per quello che è: un “assembramento” di incompetenti e sprovveduti mai visto prima, con tanto di carrozzone di comitati e task force inutili al seguito. “Se la chiusura è stata dura – avvisa Sallusti – la riapertura sarà drammatica. La responsabilità di riaprire, come fu quella di chiudere, deve assumerla e supportare il governo, non lasciarla (come ormai appare chiaro) sulle spalle di imprese e famiglie mandate allo sbando dentro un quadro normativo incerto ed economico insufficiente”. Da italiani ci arrangeremo, come facciamo ogni volta: “Ma non è così che doveva andare”, è la chiosa di Sallusti. 

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