Alessandro Sallusti ne ha per tutti: “Conte è un premier morto e Renzi fa parte di quei maghi e giocolieri responsabili di questo disastro”

Aprimagiugno, questo il nome delll’ultimo decreto di Giuseppe Conte. Un nome che di fatto abolisce aprile, maggio e giugno e li raggruppa in un unico mese emergenziale, chiamato “Aprimagiugno”. Un’escamotage – come spiega Alessandro Sallusti nel suo editoriale sul Giornale – “per annullare una lunga serie di proteste strumentali dell’opposizione e di buona parte dei cittadini”, che si lamentano per il mancato arrivo di molti provvedimenti contro l’emergenza coronavirus. Insomma, ora “non si potrà più sostenere che Conte è un bugiardo megalomane”.

Per il direttore a Palazzo Chigi “è al lavoro una banda di illusionisti che a loro volta si illudono di essere i padroni del Paese. Al popolo, fino a un certo punto, non spiace essere illuso e Conte sa bene che illudere è l’unica arma che gli è rimasta per comandare: se tornasse sulla terra sarebbe un premier morto in poche ore, la realtà non gli lascerebbe scampo”. E non basteranno neppure le minacce di Matteo Renzi a illuderci, perché – conclude Sallusti – “di maghi e giocolieri ne abbiamo abbastanza: maggio non è aprile e Italia Viva di Renzi è pienamente corresponsabile di questo disastro”.

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