Boss scarcerati, FdI infuoca l’aula: “Bonafede è il più infausto ministro della giustizia italiana” (video)

“Non una parola di scuse. Non un’autocritica. Neanche un accenno di consapevolezza del disastro che lei ha causato con quotidiane scarcerazioni di mafiosi in Italia, che offendono la coscienza civile di questa nazione”. Intervenendo in aula durante il Question time, il deputato di FdI, Andrea Delmastro, ha inchiodato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, alle sue responsabilità sul tema delle scarcerazioni dei boss rese possibili grazie al decreto Cura Italia.

Boss fuori dal carcere, italiani ai domiciliari

Un intervento infuocato, quello di Delmastro, che ha ripercorso le tappe di un disastro che trova origine nella “pervicacia con cui  lei – ha detto Delmastro rivolto a Bonafede – ha voluto introdurre l’articolo 123. Ovvero la detenzione domiciliare speciale per gli ultimi 18 mesi sul presupposto falso e scientificamente indimostrato e indimostrabile del nesso di causalità tra la detenzione e la propagazione del contagio”. Il tutto mentre “il suo governo rinchiudeva ai domiciliari gli italiani senza pene e senza colpe”.

Bonafede sordo agli allarmi lanciati da FdI

Con Delmastro anche la collega Carolina Varchi ha ricordato le responsabilità del governo, sordo da settimane agli allarmi lanciati da FdI. “Il 5 aprile, prima che anche un solo mafioso uscisse dalle carceri, Fratelli d’Italia depositava un’interrogazione in cui avvertiva il ministro della Giustizia. Questi suoi provvedimenti avrebbero influenzato le decisioni della magistratura di sorveglianza oltre i confini stessi stabiliti dalla norma. Bonafede – hanno ricordato i due deputati – ci accusava di becera propaganda. Ma ora la storia si è incaricata di dire se eravamo noi a fare propaganda. O se è Bonafede ad essere il più infausto ministro della giustizia italiana“.

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