Mes, Roberto Gualtieri ritratta: da “abbiamo vinto” a “un buon primo tempo”. Articolo 16, l’ombra della Troiak

Nell’arco di una notte Roberto Gualtieri è passato da “abbiamo vinto la partita” a “buon primo tempo”, ma la sostanza rimane la stessa. Il ministro dell’Economia è l’unico soddisfatto e fiducioso, come se fosse impermeabile al caos che le decisioni sue e del premier Conte stanno creando perfino all’interno della maggioranza. “Con il rapporto approvato all’Eurogruppo – è la versione di Gualtieri a Uno Mattina – si è passati dal testo sul quale avevamo messo il veto e che conteneva come unica proposta il Mes con alcune condizioni ad un testo con quattro strumenti”.

Il ministro dell’economica ha anche risposto alle accuse del centrodestra, ammettendo di fatto che il Mes è già sotto il controllo della Troika: “Forse Salvini e Meloni ignorano che il Mes già esiste e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della Troika. L’Eurogruppo ha proposto che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo che la Troika, anche uno strumento incondizionato dal quale, i Paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione”. Peccato che Gualtieri si sia ben guardato dal citare l’articolo 16 dell’accordo siglato all’Eurogruppo, dietro il quale si nasconde la trappola: una volta terminata l’emergenza sanitaria, il Mes può decidere che devono cambiare anche le condizionalità. Considerando che l’Italia dovrà accedere al Mes per far fronte alla crisi, il ministro in realtà potrebbe aver firmato la resa, altro che “buon primo tempo”. 

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