45 anni fa il sacrificio di Mikis Mantakas. Il ricordo di Rampelli

Il 28 febbraio di 45 anni fa veniva assassinato Mikis Mantakas, studente universitario proveniente dalla Grecia, militante del Fuan. In queste ore, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha dedicato su Facebook un toccante ricordo del 23enne studente greco, ucciso dall’odio comunista.

Mikis Mantakas, il commosso omaggio

“Oggi è il 28 febbraio 1975, nessun dubbio”, scrive Rampelli su Fb. “Mentre camminiamo, lavoriamo, dialoghiamo affiora il tumulto di quelle ore. Risuonano gli spari. Si percepiscono le urla e la concitazione. Deflagra il dolore, dilaga la disperazione.
Può essere solo una pazza, struggente passione quella che dalla Grecia ti porta a Roma. Sì a studiare medicina, ma anche a fare militanza nel Fuan di Via Siena per poi finire in Via Ottaviano 9 nei giorni del processo agli assassini dei fratelli Mattei, che secondo la vulgata di quel tempo non si sarebbero dovuti nemmeno portare a giudizio.
Nascere in Grecia, studiare a Roma, morire ammazzato colpito da colpi di pistola a piazza Risorgimento. Si può contrastare il destino o lui ha deciso che dovessi essere un simbolo?
Ciao Mikis, fai anche oggi in paradiso il tuo giro trionfale, quello di chi ha contribuito con il proprio sacrificio a evitare che l’Italia fosse sottomessa al comunismo.
Mikis Mantakas, figlio d’Europa”.

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