Dallo schiaffo al bacio in fronte: quel Papa “fisico” così umano

Beati i miti perché erediteranno la terra. Non scommettete sulla sua età. È indefinita.

È tutti e nessuno. Ha una felpa azzurra, con il cappuccio bianco e un volto segnato dal tempo. È arrivato qui, in questo mercoledì di udienze papali, al seguito di Michel Lonsdale, vecchio attore e pittore francese. Tutti e due fanno parte di Rinnovamento carismatico, il movimento spirituale fondato più di cinquant’anni fa da un gruppo di studenti di Pittsburgh. Qui a San Pietro adesso sono in tanti e cantano con insistenza «Maranathà, vieni, Signore Gesù». Invocano lo Spirito Santo.

Il Papa arriva in mezzo a loro. L’uomo con la barba di una settimana e i capelli radi si avvicina. Si guardano. Francesco sorride e piega la testa. L’uomo allarga il braccio destra e lo appoggia sulla nuca del Papa. Poi, senza parlare, lo bacia. Lo bacia sulla fronte. È la fotografia di un perdono.

È l’altra faccia dello schiaffo. La mano di Francesco che il 31 dicembre colpisce con stizza la postulante cinese troppo insistente. «Parla con me». Francesco non capì le parole. Si spaventò. Fu un gesto di fastidio, sorpresa, un momento di ira. Il Papa poi disse: «Chiedo scusa per il cattivo esempio, qualche volta pure io perdo la pazienza».

Il bacio è redenzione. Il bacio è un buon esempio. Il bacio è dei miti. È la beatitudine. È il Salmo 37. È la terra promessa. È quello che nell’omelia di questo mercoledì di febbraio Bergoglio sembra quasi rammentare a se stesso. «Qui dobbiamo accennare al peccato dell’ira, un moto violento di cui tutti conosciamo l’impulso. Dobbiamo chiederci: quante cose abbiamo distrutto e perso con l’ira? Un momento di collera può distruggere tante cose; si perde il controllo e non si valuta ciò che veramente è importante, e si può rovinare il rapporto con un fratello, talvolta senza rimedio. La mitezza invece conquista tante cose. La mitezza è capace di vincere il cuore, salvare le amicizie e tanto altro, perché le persone si adirano ma poi si calmano, ci ripensano e tornano sui loro passi, e si può ricostruire».

Il bacio sulla fronte del Papa dell’uomo con la felpa azzurra chiude il cerchio. Il bacio è più forte dello schiaffo. Beati i miti perché erediteranno la terra. Preghiera in febbraio. E così sia.

il giornale.it

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