«Niente “Bella Ciao” in Chiesa, io sono il prete di tutti»: parroco disintegra la Parietti in tv (video)

Un prete coraggioso a Diritto e Rovescio da Paolo De Debbio le ha cantate alla sinistra e ai preti “ideologhi” che fanno cantare “Bella Ciao” in chiesa. Un intervento veemente. Il sacerdote tentava di spiegare all’onnipresente Alba Parietti in studio perché cantare un inno di parte come “Bella Ciao” al termine di una finzione religiosa sia da censurare. Anzi, sia “una vergogna”, dirà al termine del suo intervento. Da ridere, perché la Parietti minacciava di andarsene, sdegnata; e un impaziente Del Debbio, alla fine, la prendeva in filosofia: ” E vabbè, faccia quel che vuole Pariè…”, diceva con il suo intercalare tosccano irresistibile.

Vi spiego perché “Bella Ciao” non si può cantare a Messa

Il sacerdote ha spiegato con calore le sue ragioni. In contrapposizione alla mania dilagante di altri preti passati agli onori delle cronache, come don Biancalani, per avere consentito di cantare il brano. “Primache se ne vada le dico che io  sono il prete di tutti. E un sacerdote non si può permettere di tirare fuori il fazzoletto rosso e far cantare Bella Ciao, un inno comunista . “Io sono il prete di tutti. Un prete non  un ideologo”.

Per rendere ancora più chiaro il discorso che non entra nelle orecchie di chi è irrimdiabilmente fazioso, ha aggiunto: “Io sono il prete liberale, il prete di Forza nuova, di  Rifondazine comunista, dei radicali. Sono e devo essere il prete di tutti”. “Ma un prete che si comporta da ideologo è una vergogna”.

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