Conte insulta Salvini e attacca: “Serve fronte contro le destre”

“Dobbiamo lavorare per contrastare queste destre”, bisogna lavorare ad “un ampio fronte” contro le destre.

Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte commentando i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria e chiedendo “una maggiore coesione” nel governo. Dopo il flop del Movimento 5 Stelle, Conte alza i torni e attacca la coalizione di centrodestra e Salvini.

Sia in Calabria che in Emilia Romagna i risultati per i pentastellati sono stati imbarazzanti: solo il 3,47% nella storica Regione rossa e il 7,28% al Sud. “Il risultato dei 5 stelle sul voto di ieri produrrà molto nervosismo nel Governo”, aveva commentato Giorgia Meloni. E sembra che la tensione nell’esecutivo sia già arrivata alle stelle. “Basta smarcamenti e bandierine” nel governo, ha tuonato Conte che ha poi cercato di tranquillizzare: “Non vedo nessuna instabilità. Il M5S a marzo arriverà agli stati generali per rilanciare entusiasmo. Si definirà questa fase di transizione e vedrete che avrò ancora di più gli amici del M5S pronti a dare un grande contributo alle riforme e a tutte le misure urgenti che i cittadini attendono”.

Poi il premier ha cercato di giustificare il flop pentastellato. “Il M5S non ha conseguito risultati brillanti, ma bisogna considerare tre aspetti – ha detto Conte -. Di Maio si è dimesso; il Movimento si è strutturato sul territorio non come un patito; terzo proprio in Emilia Romagna c’è stata fino all’ultimo incertezza se presentarsi, quindi si è arrivati in una fase di transizione. Non dobbiamo essere ingenerosi quando valutiamo la prestazione”.

Per il presidente del Consiglio i risultati delle Regionali non influenzeranno il governo. E non conta nulla se il Movimento 5 Stelle è sparito dal Paese. “È improprio attribuire un significato politico a livello nazionale a degli appuntamenti regionali. C’è una prospettiva di più ampio respiro: dobbiamo lavorare per contrastare queste destre e mi auguro si possa rafforzare un ampio fronte, chiamatelo come volete, progressista, riformista, alternativo alle destre dove possono trovare posto tutte le forze che però vogliono condurre una politica alternativa alle destre”. Un vero e proprio attacco che è stato poi diretto esplicitamente contro il leader della Lega. “C’è chi ha voluto fare di questo voto un referendum pro o contro il governo – ha affermato Conte -. Mi riferisco in particolare a Matteo Salvini, che ritengo esca come il grande sconfitto di questa competizione”. Ma le parole del premier non sono finite qui. Conte ha infatto definito “indegna” la campagna elettorale di Salvini: “Trovo veramente indegno andare di giorno con le troupe e con il clamore mediatico a citofonare additando privati cittadini – colpevoli o innocenti poco importa – per dei reati. Mi ricorda delle pratiche oscurantiste del passato, è un dare all’untore, lo ritengo inaccettabile. Queste sono scorciatoie mediatiche e spettacolari che non possiamo accettare”.

La risposta di Salvini

Un attacco frontale al quale il leader della Lega non ha esitato a rispondere: “Leggo che anche oggi il signor Conte passa il tempo ad attaccarmi e a dire che deve lavorare per contrastare me e le destre. Gli ricordo che deve lavorare per il bene degli Italiani, non perché odia qualcuno. Chi vive di rabbia e rancore vive male poverino, camomilla per Giuseppi!”.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.