Gaffe del Papa, involontariamente razzista. Alla suora africana dice: «Ti bacio, ma non mordere»

Papa Francesco senza tregua. E senza colpa. Ma ancora una volta inciampa in una gaffe che potrebbe arrecargli una nuova ondata di ironia polemica. Niente strattoni e niente schiaffi in questo caso, sia chiaro. Ma, se possibile, in questa circostanza potrebbe colpire l’immaginario politically correct più la frase pronunciata dal Pontefice che qualunque altro gesto fisico di stizza…

Gaffe del Papa con una religiosa all’Angelus

Già perché stavolta, sempre per difendersi da eventuali eccessi di calore umano che fedeli e fans sono pronti a tributargli senza riserve, Papa Bergoglio si è lasciato andare goffamente a una battuta di spirito. I fatti: in occasione dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, il vicario di Cristo al soglio Pontificio si è avvicinato come di consueto ai ospiti e pellegrini presenti e assiepati dietro le transenne per salutarli. Ad un certo punto, una suora africana gli ha teso le braccia molto calorosamente. Cosa è accaduto allora? Semplicemente che, memore dell’ultimo travolgente abbraccio ricevuto dalla fan cinese, Bergoglio non si è lasciato cogliere impreparato.

Alla suora africana dice: ti abbraccio, ma non mordere

E, forse anche un po’ per sdrammatizzare quanto accaduto nei giorni scorsi, rivolgendosi alla religiosa l’ha ammonita scherzosamente: «Ho paura! Tu mordi! Io ti dò il bacio, ma tu stai tranquilla, non mordere!». Evocando, involontariamente, lo spettro dell’incubo razzista associato a immagini di ancestrali usanze tribali. Attimo di gelo. Forse solo di imbarazzo, dovuto allo smarrimento momentaneo della suora che poi, naturalmente, ha ricevuto l’abbraccio di rito e la benedizione che ha siglato la “pace”. Con tanto di fotografi pronti a paparazzare il momento che ha divertito scorta e i pellegrini.

Un siparietto che lascerà il segno sui social?

Certo è però che, a voler rimanere solo sul piano della gag, quella del Pontefice, che può sembrare semplicemente un’uscita un po’ maldestra. Uno scivolone che evoca involontariamente lo spettro del politicamente scorretto. Una boutade facile a prestarsi a ricami e strumentalizzazioni di sorta. O, se proprio non si vuole essere cattivi fino in fondo, che stigmatizza un siparietto simpatico, non potrà però evitare di lasciare il segno sui social. E, perché no, magari darà vita a una serie rivisitazioni satiriche a cui l’ultimo “abbaglio” potrebbe regalare nuova linfa.

Uno scivolone che evoca lo spettro del politicamente scorretto

Ma, va detto anche che, se la nuova gaffe che coinvolge il Pontefice, da un lato sdrammatizza con ironia il gesto di stizza – avuto lo scorso 31 dicembre – nei confronti di una fedele cinese. Dall’altro, visto come l’ultimo scivolone involontario, senza volerlo rincara la dose di un politicamente scorretto tipico di Papa Francesco. E frutto di un insopprimibile istinto anticonformista, lontano dall’aura sacrale che il ruolo del Pontefice imporrebbe. E che Bergoglio sembra destinato a continuare a dispensare in generose dosi…

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