Che soldi che fa re Mida Fazio La Buonismo spa va forte

Fabio Fazio è un genio dell’economia. Altro che Piketty. A sinistra hanno un mago dei conti (dei suoi conti, ovviamente) e non ce l’hanno mai detto.

L’hanno tenuto chiuso nel cassetto, anzi nel suo salotto catodico radical chic. Uno così, come minimo, andrebbe messo al ministero dello Sviluppo economico.

Prima i fatti. Ieri il Sole-24 ore ha pubblicato un articolo, interessantissimo e puntualissimo, sul conduttore di Che tempo che fa. Dunque, Fazio è proprietario al 50 per cento (l’altra metà è di Magnolia spa) di una società, L’Officina srl che realizza il suo programma. Questa società, nel 2018, ha triplicato i ricavi arrivando a 11,05 milioni di euro. Una montagna di soldi. Da dove arriva questo tesoretto? Dalla Rai, perché L’Officina srl si occupa esclusivamente di Che Tempo che fa.

Ricapitoliamo: Fazio ha una società che produce il suo programma e poi lo vende alla Rai. Quindi sarebbe logico pensare che con la sua quota milionaria della Officina srl Fazio si pagasse anche lo stipendio. Manco per il cavolo. Perché il conduttore prende un emolumento da viale Mazzini di altri 2,24 milioni all’anno per quattro anni. Anche se in realtà il programma costa molto di più alla Rai che deve pagare costi di rete, scenografia, regia, redazione e tutto il resto fino a raggiungere i 18,3 milioni l’anno, che in quattro anni fanno 73 milioni.

Davanti agli introiti di Fazio ci togliamo il cappello. Per riuscire a farsi dare più di una decina di milioni di euro all’anno da un’azienda pubblica (che vive, tra le altre cose, con il nostro canone) ci vuole senza dubbio talento. Però il caro (in tutti i sensi) Fazio, a questo punto, dovrebbe spogliarsi di quell’aura da monaco laico custode del buonismo nazionale. Non è un missionario, ma l’amministratore delegato della Buonismo Spa, cioè una azienda che macina milioni di euro spandendo a piene mani una (non) cultura fatta di terzomondismo, immigrazionismo, pauperismo e anticapitalismo.

Chiuda nell’armadio quella finta mestizia nella quale cerca di intabarrare malamente una superbia che è disprezzo per tutto quello che esce dalla sinistra da terrazza romana. Smetta di fingersi sempre censurato, attaccato, ridimensionato, messo all’indice. Fazio è un privilegiato che sa fare benissimo i propri interessi. In questo è molto bravo, non se ne vergogni.

Ps. E magari, visto che viene generosamente pagato dalla tv di Stato, Fazio eviti di santificare in prima serata una come Carola Rackete, che ha speronato una nave dello Stato per portare dei clandestini in Italia. Si tenga il bottino. Ma almeno non ci faccia la morale: è credibile come una pornostar che impartisca lezioni di verginità.

il giornale.it

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