Furti di rame, la Polfer di Roma arresta due nomadi presi in flagrante al campo di Salone

I ladri di rame continuano a colpire senza che si possa sgominare il traffico. Gli operatori della Polizia Ferroviaria di Roma hanno arrestato tre persone. Gli agenti, su una segnalazione, sono andati al magazzino di stoccaggio di materiali ferroviari nella stazione di Salone. Lì, all’interno, era stata notata la presenza di persone mascherate. Giunti sul posto i poliziotti si sono appostati e hanno visto delle persone allontanarsi con del materiale e dirigersi verso il vicino campo nomadi. Al campo hanno consegnato la refurtiva a un’altra persona. A quel punto gli operatori sono entrati nel campo e, dopo aver recuperato il materiale ferroviario (valore di oltre 3.000 euro), hanno arrestato i due stranieri.

Ucraino ricercato arrestato alla stazione Termini

Un ucraino invece è stato arrestato dagli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria compartimentale per lesioni personali aggravate. La Polfer in piazza dei Cinquecento ha notato una lite tra due persone. Improvvisamente uno dei due ha rotto una bottiglia di vetro e, con il collo dell’oggetto, ha colpito violentemente l’altro al volto. Subito soccorsa da personale sanitario intervenuto, la persona ferita è stata portata al Pronto Soccorso. L’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria ha consentito di bloccare l’aggressore, impedendo che fossero compiute ulteriori violenze. A carico dell’ucraino è emerso anche un provvedimento di ricerca, perché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma. Deve scontare una pena di oltre 7 anni di reclusione per reati predatori e evasione.

Calano in Campania i furti di rame

Come si diceva, continua l’attività di contrasto al fenomeno dei furti di rame, “l’oro rosso”, avviata dal Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania. Sembra che negli ultimi anni ci sia stata una vertiginosa riduzione del fenomeno. Il calo sostanziale dei furti è in controtendenza, nei periodi in cui il valore del rame sul mercato ha raggiunto il picco delle quotazioni più alte. Un mese fa c’è stato il sequestro di 10 tonnellate di rame avvenuto presso una ditta di recupero di rottami ferrosi con sede nella provincia di Napoli.

E ieri i poliziotti della Polfer hanno proceduto al sequestro di altri 300 kg di rame in spezzoni di cavi che personale tecnico specializzato delle Ferrovie ha riconosciuto come materiale in uso alle Fs. I controlli effettuati presso rottamai e aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti ferrosi hanno permesso di rinvenire altro materiale stoccato presso una ditta nel casertano. C’erano degli spezzoni di cavi in rame, schermati e guainati, in sezioni quadripolari e tripolari del peso complessivo di circa 300 kg, dei quali il titolare non è stato in grado di specificare la provenienza. L’azienda è infatti sprovvista del formulario obbligatorio dove sono registrati tutti i movimenti dei rifiuti speciali. Conclusione, i rottami di cavi in rame analizzati dai tecnici delle ferrovie sono risultati gli stessi utilizzati negli impianti di Fs Italiane.

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