Trump, il miracolo continua: 125mila posti di lavoro in più a ottobre

Da una parte la narrativa sulla “presidenza disastrosa”, dall’altra la forza dei numeri, che non conosce smentite: Donald Trump, in questi quasi quattro anni alla Casa Bianca, ha mantenuto la principale delle sue promesse elettorali, intervenendo sull’occupazione in maniera positiva.

Le ultime statistiche raccontano di come nel settore privato i posti di lavoro siano aumentati di ben 125mila unità. E questo solo per ciò che interessa il mese corrente.

Sono anni che raccontiamo di come l’economia interna degli Stati Uniti abbia fatto solidi progressi. Come spesso accade in queste circostanze, alcuni analisti usano attribuire questi ed altri effetti alle presunte politiche di lungo respiro del mandato precedente, ossia quello di Barack Obama. Ma il dato complessivo inizia a divenire chiaro: la presidenza di Donald Trump, in relazione allo scenario occupazionale, ha fatto registrare cifre non pronosticabili e, con ogni probabilità, per nulla considerate. Anche gli economisti più scettici hanno dovuto ammettere l’esistenza di un trend vantaggioso per i cittadini statunitensi.

Saranno fattori attorno cui ruoterà il prossimo appuntamento elettorale di novembre 2020. Quello in cui il tycoon si giocherà la riconferma contro il candidato che trionferà alle primarie dei Democratici. Vedremo quanto la materia economica sarà in grado d’incidere sulle preferenze degli elettori. Approfondendo i numeri emersi oggi, intanto, è lecito affermare come nel corso di ottobre si sia cristallizzato un contesto migliore rispetto a quello immaginato: si pensava sì a un innalzamento dei posti di lavoro, ma limitato alle 100mila unità. Quanto fatto sapere da Macroeconomics Advisers e dalla Automatic Data Processing, invece, come raccontato da Radiocor Economia, fotografa un altro clamoroso boom, che ha che fare pure con il quantum degli stipendi dei lavoratori.

Donald Trump, dopo l’annuncio sulla morte di al-Baghdadi, può rivendicare un altro risultato conseguito. Per quanto questa statistica favorevole inerente alla politiche interne non costituisca più una grossa novità.

il giornale.it

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