Medici scambiano un tumore per disturbi mentali, 27enne muore di cancro al cervello

Qualcuno, per molto tempo, aveva sbagliato la sua diagnosi, scambiando un tumore al cervello per un disturbo di tipo mentale.

Così è morto nel reparto di oncologia dell’ospedale Maggiore di Trieste, a soli 27 anni, ucciso dal cancro. È la storia di Andrei Tatar, giovane nato in Romania e che proprio nel suo Paese d’origine era stato ricoverato in una struttura per malattie psichiatriche. È accaduto a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia, e secondo quanto riportato da Il Messaggero, il giovane aveva una metastasi al cervello.

Secondo quanto riportato amche dal Gazzettino, nessuno in Romania gli aveva diagnosticato il cancro, né gli era stato comunicato di avere una metastasi. La madre del 27enne però, Ruxanda Maricica, che non credeva ai medici che gli parlavano di disturbi mentali, aveva deciso di rivolgers all’ospedale triestino, dove i sanitari si sono accorti della neoplasia, troppo avanzata per poterla curare.

La vicenda del giovane, che ha perso la vita martedì, ha colpito tutta la cittadinanza di Settimo, vicino a Cinto Caomaggiore, dove la madre vive e lavora come badante e donna delle pulizie. Avendo forti difficoltà economiche, la madre del 27enne non aveva abbastanza denaro per pagarne i funerali, così il parroco del paese, don Carlo Conforto, insieme ad alcuni amici di famiglia e all’Amministrazione comunale hanno messo in moto un’azione solidale, in modo tale da coprire le spese per l’ultimo saluto al ragazzo.

il giornale.it

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