Ora Fico scarica Di Maio e bacchetta tutto il M5s: “Errore diventare partito”

Mente Emilio Carelli propone di rivoltare come un calzino la compagine 5 stelle al governo, cambiando ministri e sottosegretari, “per non fare la finte di Matteo Renzi”, Roberto Ficolancia la sua “rivoluzione”.

Di fatto, scarica Luigi Di Maio e bacchetta tutto il Movimento 5 Stelle, sostenendo l’utopica teoria che il Movimento sarebbe dovuto rimanere tale, senza istituzionalizzarsi e diventare un partito.

Nelle scorse ora c’è stata una riunione fiume che ha interessato i gruppi parlamentari pentastellati di Camera Senato, riuniti in assemblea congiunta, per analizzare la batosta delle elezioni Europee, la posizione traballante di Di Maio (che comunque ha incassato la fiducia degli iscritti su Rousseau) e le prossime mosse come forza di governo alleata allìamico-nemico leghista Matteo Salvini.

Bene, il presidente della Camera è intervenuto e su Facebook ha voluto fare il resoconto delle sue parole ai colleghi, nella quale si detto avverso all’impostazione dell’uomo solo al comando:”Sono sempre stato contrario alla politica che si identifica in una sola persona. Se il focus resta sulla fiducia da accordare o meno a una figura, e non sui tanti cambiamenti che invece, insieme, occorre porre in essere, non ci potrà essere alcuna evoluzione. Significa non cambiare niente…”. Insomma, il messaggio è chiaro.

Dunque, Fico chiosa così: “Occorre allora domandarsi se diventare, anche nelle forme standard, un partito a tutti gli effetti, con le dinamiche e i limiti che abbiamo sempre ritenuto di dover superare; oppure restare ancorati a una bellissima idea di movimento. Ma questo presuppone capire insieme come continuare a sviluppare questa idea oggi, in un contesto generale per forza di cose più ampio e complesso. Questo percorso da trovare insieme non è più rinviabile”.

E in tutto questo aleggia il fantasma di Alessandro Di Battista: che ruolo avrà – ammesso che lo avrà… – nel futuro (prossimo o anteriore?) del Movimento 5 Stelle?

il giornale.it

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