Sinistra solidale a metà con Renzi sui proiettili: i social dem e 5S muti. Solo Meloni posta un tweet

Proiettili al Senato, una vera solidarietà a Renzi arriva solo dalla Meloni. La sinistra si esprime per dovere di ufficio, ma solo a metà: i profili social di dem e 5S tacciono. Un vero tweet di indignazione e vicinanza arriva solo dalla leader di Fdi. Alla faccia dei buoni rapporti tra gli azionisti del governo… Ieri, a solidarizzare con Matteo Renzi per i bossoli ricevuti al Senato, da sinistra si fanno notare solo per la solerzia dei messaggi arrivati tempestivamente alle agenzie stampa. Niente tweet o post pubblicati sui social dai colleghi dem. Lo rileva Dagospia, rilanciato su Libero, che in poche righe sottolinea il clima di risentimento tangibile. Tanto che il sito riporta: Solidarietà a Renzi? Sì, ma non troppo». In controtendenza, invece, Giorgia Meloni, l’unica a esprimere solidarietà politica e personale all’ex rottamatore in un tweet che dall’opposizione recita: «Da parte mia e di Fratelli d’Italia solidarietà a Matteo Renzi per le vili minacce ricevute. Simili gesti sono indegni e mi auguro che i responsabili siano individuati e puniti tempestivamente».

Proiettili al Senato, solidarietà a Renzi solo dalla Meloni: dalla sinistra arriva a metà

Una nota a margine degli eventi intimidatori, che slatentizza il clima risentito tra gli alleati del governo Draghi. Un fatto che, secondo Dagospia sarebbe all’origine della frenata azionata dai leader di centrosinistra e pentastellati. Solidali a metà con chi gli ha fatto ingoiare la defenestrazione di Conte e l’addio all’esecutivo in cui avevano ruoli (e ministeri) decisamente più centrali. Un fatto, punito col silenzio dei social, insomma. Con l’appoggio al leader di Iv in realtà scattato in tutto il mondo politico, e in modo assolutamente bipartisan. Ma, ed è una ma che pesa, solo utilizzando i canali ufficiali. Renzi, infatti, incassa la solidarietà tout court solo da Giorgia Meloni, che sa bene come funzioni il tributo della solidarietà e l’attestazione della vicinanza a sinistra: a corrente alternata. Come in questo caso.

Giorgia Meloni si distingue con un tweet. Social dem e 5S muti

Un compito assolto per dovere d’ufficio attraverso le agenzie di stampa. Ma tranquillamente inevaso sui profili social personali dei vari Zingaretti. Andrea Orlando. Luigi Di Maio. Roberto Fico. Tutti rimasti incredibilmente in silenzio. E non può essere, insomma, come pure ipotizza Dagospia, semplicemente il timore di una reazione dei leoni da tastiera. no: deve essere per forza un messaggio in codice, neanche troppo cifrato. Una partecipazione a metà che suona come uno sgarbo. E che forse, lo stesso leader di Italia Viva, ha rimarcato in rosso ringraziando tutti per la partecipazione. E rincuorando, più sinteticamente e sbrigativamente che mai, e rigorosamente via social: «Andiamo avanti insieme. Con libertà e con coraggio». Forse andrebbe aggiunto: e con solidarietà e spirito di corpo…

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