Il M5s contro lo sgombero del campo rom. Ma Salvini: “Vadano in affitto”

Il Movimento 5 Stelle teme altra rivolte come quelle di Casal Bruciato o di Torre Maura a Roma.

E così ha presentato alla Camera una interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salviniper fermare lo sgombero del campo nomadi di Giugliano in Campania, cittadina di oltre 120mila abitanti in provincia di Napoli. “È grave che sia stato previsto uno sgombero di un campo così popolato – tuonano i grillini – senza che fosse stata prima individuata una soluzione abitativa alternativa”. Ma Salvini non intende sentire ragioni e fare un passo indietro: “Sarebbe un pessimo esempio anche per gli italiani perbene che, con sacrificio, pagano l’affitto o il mutuo…”.

Il braccuio di ferro tra i due alleati di governo ha inizio lo scorso 10 maggio quando il campo rom di via Vaticale viene sgomberato. Da quel giorno, come riporta il sito Napoli Today, circa 450 nomadi si sono sistemati dentro le automobili parcheggiate nella zona o in baracche fatiscenti in periferia o a ridosso delle discariche tra le province di Napoli e Caserta. “Quasi la metà sono bambini al di sotto dei dodici anni che vivono, ormai da settimane, senza acqua né energia elettrica, in un gravissimo stato di degrado e di abbandono”, ha denunciato nei giorni scorsi la deputata pentastellata Doriana Sarli. “Mancano i servizi essenziali e il Comune di Giugliano, ad oggi, li ha forniti solo di sei bagni chimici – ha continuato – è una condizione insostenibile per qualsiasi essere umano”. Tre famiglie hanno subito presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo grazie all’aiuto del team di legali delle associazioni “21 luglio” ed “European Roma rights center”. Nel frattempo i Cinque Stelle hanno fatto propria la loro battaglia portando le loro istanze sia in Consiglio regionale con un’interrogazione di Vingenzo Viglione sia in parlamento con un’interrogazione firmata dalla senatrice Paola Nugnes. “Lo sgombero è stato effettuato senza che nessuno avesse proposto soluzioni alternative”, ha deunciato la Nugnes ricordando che “la Corte europea dei diritti dell’uomo ha sancito che lo Stato italiano ha il dovere di trovare alloggi adeguati per gli abitanti del campo”.

Contro il Viminale si è schierato tutto il Movimeto 5 Stelle. E da giorni critiche e attacchipiovono contro Salvini. “Come è possibile che non ci sia posti il problema di dove andassero a finire tutte queste famiglie con i loro bambini?”, ha affermato la deputata Gilda Sportiello. “Come è possibile – ha insistito – che nessuno abbia pensato anche alla tensioni sociali che un gesto del genere avrebbe creato?”. Ai grillini sul piede di guerra il vice premier leghista ha ricordato l’importanza di rimettere al centro la legalità. “Mi piace pensare a un Paese dove le regole valgono per tutti”, ha commentato. “Chi vuole un alloggio può acquistarlo, affittarlo, fare domanda per una casa popolare – ha continuato – non è ammissibile vivere nell’illegalità e poi pretendere che lo Stato ti regali una sistemazione alternativa”. Assecondare il buonismo pentastellato, per il numero uno del Viminale, sarebbe “un pessimo esempio anche per gli italiani perbene che, con sacrificio, pagano l’affitto o il mutuo”. “Sorprende che gli amici dei Cinque Stelle, solitamente così attenti alle battaglie di legalità, non siano d’accordo”.

il giornale.it

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