Appalti truccati al Porto di Napoli, arrestati imprenditori e funzionari

Sono molto pesanti le accuse formulate ai danni di cinque imprenditori e due funzionari del Porto di Napoli: corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture.

Per la Procura della Repubblica sistematicamente venivano truccate le gare d’appalto per lavori e forniture esterne.

Il Porto di Napoli è il secondo scalo commerciale italiano per importanza dopo quello di Genova ed era sotto l’occhio delle forze dell’ordine già da diverso tempo. Diverse anomalie si erano evidenziate su alcuni lavori realizzati negli ultimi tempi, in particolare sulla costruzione della grande vasca di colmata in cui far confluire la sabbia asportata dai fondali duranti gli scavi delle opere infrastrutturali.

Un costo che è lievitato in maniera anomala, tanto da finire nel mirino dell’Autorità nazionale anticorruzione. Dagli 85 milioni di euro previsti inizialmente si è passati a quasi 110 milioni di euro. Un aumento repentino che ha destato più di un sospetto e che ha spinto gli inquirenti ad intervenire per fare chiarezza su eventuali sprechi di denaro pubblico.

Le sei persone sono state arrestate questa mattina all’alba dalla Guardia costieranapoletana, mentre un settimo sospettato è stato raggiunto da una misura interdittiva. I cinque imprenditori e i due funzionari dell’Autorità portuale di Napoli adesso subiranno un processo per i reati addebitati dalla procura della Repubblica.

il giornale.it

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