Calci, pugni e bruciature da sigaretta su bimbo: ​indagati il padre e lo zio

Calci, pugni e abusi sessuali. Queste alcune delle violenze che avrebbe subito un bimbo di tre anni.

E i suoi carnefici sarebbero stati il padre e lo zio.

Tutto è partito da una denuncia della madre del piccolo, separata dal marito, al quale era stato affidato il figlio. Oggi, la procura di Lecce ha concluso l’inchiesta sul caso, notificando ai due indagati l’atto di conclusione delle indagini. Sembra che il piccolo sia stato picchiato con calci e pugni e sottoposto a sevizie, come bruciature di sigarette, i cui segni erano presenti sul suo corpo. Non solo. In un’occasione, il bambino sarebbe stato cosparso di fango e saliva. Oltre ai maltrattamenti, i due uomini sarebbero anche stati accusati di violenza sessuale e di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Lo zio, infatti, avrebbe fotografato il bambino nudo diverse volte, conservando quegli scatti sul suo cellulare.

Le violenze sarebbero durate dal novembre 2015 al novembre 2017, durante il periodo in cui il piccolo viveva con il padre, a seguito della separazione dei genitori.

il giornale.it

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