A Milano si sfila per Ong e Migranti ma Salvini spegne la piazza: non cambio idea, si va avanti.

La sfilata buonista, registratasi ieri a Milano, è stata archiviata con poche parole dal titolare del Viminale.

“Bene manifestazioni pacifiche ma io non cambio idea e vado avanti per il bene degli Italiani: in Italia si arriva solo col permesso, lotta dura a scafisti, trafficanti, mafiosi e sfruttatori”.

Una presa di posizione chiara che non ammette alcun cambio di rotta.

Eppure Beppe Sala tiene a portare avanti la sua battaglia, come si deduce dalle sue dichiarazioni contro l’operato del leader del Carroccio:
“Siamo ancora in tanti, tantissimi, qui a Milano acredere nei diritti civili e nella pari dignità di tutti gli individui. E, anche se a volte ci si smarrisce nel timore di rappresentare il passato, il futuro siamo noi. Nessuna paura. Sarà così o non sarà niente”.

Insieme agli esponenti della sinistra, come Zingaretti o Martina, hanno sfilato anche alcuni rappresentanti della Cgil, come Landin, che ha mandato un messaggio forte e chiaro al governo:

“Questa è una piazza che va oltre la sinistra: c’è un Paese solidale che lotta contro le diseguaglianze. E ci sono tutti i sindacati, uniti, che chiedono al governo di rimettere al centro il lavoro. Se si vuole cambiare questo Paese bisogna coinvolgere le persone. Non si può cambiare il Paese contro la maggioranza di chi lavora e di chi vuole giustzia sociale. C’è bisogna di unire il Paese – ha concluso – non di dividerlo”.

Ma Salvini ne è convinto: la linea del Viminale non cambierà.

Da che parte stai?

Fonte: IlGiornale

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