Questo Generale dell’Esercito ci dice perché è una Pazzia far entrare i Migranti!

Le parole del generale Renato Perrotti, ex vicecomandante della Folgore, veterano dei Balcani, della Somalia e dell’Irak, sono destinate a far clamore.

Perrotti è un uomo che ha conosciuto in prima persona il terrorismo e che ha visto morire nel 2006 suo nipote, il capitano Nicola Ciardelli, del 185mo Rgt paracadutisti della Folgore, caduto a Nassirya in un agguato assieme a due carabinieri.

Il generale ha rilasciato dichiarazioni molto critiche nei riguardi dello IUS SOLI.

«Parlamentari italiani, cittadini italiani, amici di Facebook, opponetevi alla follia ideologica dello ius soli». scrive Perrotti.

«La sovraffollata e indebitatissima Italia – scrive – non è la vasta e deserta America del 1800. Non può concedere spazio, passaporto e diritti a chiunque venga partorito in Italia. In base alla legge attualmente vigente, tutti gli stranieri possono diventare cittadini italiani, ma dopo aver compiuto diciotto anni, dopo aver studiato in Italia e dopo aver espresso la volontà di optare per la cittadinanza italiana».

Poi continua: «Lo ius soli, proposto e fermamente voluto da questo inetto e a moltissimi inviso governo di sinistra concederà la cittadinanza anche in base alla sola nascita sul territorio italiano. Con esso si manifesta la volontà di alterare, deformare, corrompere il tessuto socio-culturale del nostro Paese. La conseguenza di esso sarà un’immane catastrofe, che sconvolgerà la vita di tutti». E lancia un appello: «Italiani, non rassegnatevi. Opponetevi a questo delitto col massimo impegno. Annunciate di votare contro tutti i partiti e tutti i politici che sostengono la proposta di legge in discussione per lo ius soli. Non restate indifferenti di fronte a questo crimine ai danni degli italiani: procuratevi la legge attualmente in vigore; confrontatela con quella sullo ius soli che il Senato dovrebbe definitivamente approvare; parlatene con quelli, tra i vostri amici e conoscenti, che non sono sufficientemente informati, mostrando loro le devastanti conseguenze di essa; aderite a tutte le manifestazioni di protesta; cogliete tutte le occasioni per gridare il vostro sdegno».

L’ex generale dei parà conclude il messaggio esortando tutti a non avere paura. «Non lasciatevi intimidire dal ricatto morale di chi vi chiama razzisti e xenofobi: i veri razzisti sono coloro che stanno distruggendo il futuro dei vostri figli, coloro i quali approveranno una legge che renderà l’Italia un inferno afro-islamico».

Parole forti. Parole dure. Parole che responsabilizzano ognuno di noi.

Fonte: Qui

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