Emma vuole aprire i porti. E i social la distruggono: «Apri la porta di casa tua»

Quell’ «Aprite i porti» strillato da  Emma Marrone nel bel mezzo del suo concerto ad Eboli, tra un brano e l’altro del suo tour «Essere qui», sta ancora scatenando polemiche. Dal palco Emma ha abbracciato la moda del momento: parlare degli sbarchi, dei migranti in chiave ovviamente anti Salvini. Sui social sono partiti gli insulti e non sembrano scemare.  Fatto sta che quando la cantante ha pubblicato le foto del concerto sui suoi profili Facebook e Instagram non ha ricevuto solo cuori e like, ma anche insulti  e attacchi: da «Apri la porta di casa tua» a «Stai zitta».

Le reazioni: «Canta e non sentenziare»

Emma poi ha chiuso il suo live cantando “Le cose che penso” alludendo proprio al governo, intonando le seguenti parole “Fai bene e dimentica, fai male e pensa. AMEN”. I messaggi lanciati dalla cantante non sono piaciuti neanche ai suoi fan che le riconosce di essere una brava cantante, a patto che si limiti a cantare. «La migliore propaganda per Salvini. Grazie», è uno dei commenti gentili. Altri sono impronunziabili. «Io ti seguivo, ora non più», scrive un fan deluso. Altri: «Tutti a casa di Emma. Vi ospita tutti lei … house Marrone nuovo centro di accoglienza per immigrati ….tutti da Emma !!!».

«Apri il tuo ricco portafoglio prima, – leggiamo sul profilo Fb di Emma – poi hai il diritto di parlare per gli altri che hanno il degrado sotto casa. Ma a voi radical chic che vi frega: Aprite i porti, poi dove finite, chi vi sfrutta, oltre 10.000 minori immigrati SPARITI lo scorso anno, traffico di organi gestito dalla mafia nigeriana, ..come campate poi sono ca..vostri, …ma finiscila!!», è uno degli sfgoghi rabbiosi per la frase buttata lì così. «Era l’unico modo per avere commenti nella sua pagina, poveretta, ha dovuto utilizzare la politica per tentare di emergere musicalmente». con fontesecoloditalia.it

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