Mattarella prende posizione: è lui la grande opposizione al governo.

Il Capo dello Stato si schiera apertamente a sfavore del governo del cambiamento.

Parole che la dicono molto lunga sulla posizione di Mattarella nei confronti di Giuseppe Conte. E così lo Stato prende posizione e mantiene le distanze, presentandosi vicino agli italiani, ma distruggendo tutto il resto.

Leggiamo cosa riporta Il Giornale:

Il quarto discorso di Capodanno di Sergio Mattarella è anche il più duro e il più politico. La manovra, passata sul filo di lana e senza dibattito alle Camere, ha segnato dunque la svolta: basta con la moral suasion, il capo dello Stato resta arbitro ma non rinuncia dire la sua.

Certo, spiega il presidente, «è stato importante evitare la procedura d’infrazione europea» e il disastro sui mercati è stato scongiurato. Però, a che prezzo? «La grande compressione dell’esame parlamentare e la mancanza di un opportuno confronto con i corpi sociali richiedono adesso un’attenta verifica dei contenuti del provvedimento».

Quell’Ires sulle organizzazioni no-profit, tanto per dirne una, va rivista in fretta: «Non si può tassare la bontà» di chi «supplisce ai ritardi dello Stato». E le forze armate: «Il loro impiego non va snaturato», è impensabile usare l’esercito per tappare le buche di Roma.

Il discorso di fine anno ha manifestato chiaramente le idee del Quirinale, che osserva dall’alto cosa sta accadendo alla politica italiana e che aspetta solo il momento più adatto per farsi avanti e prendere le redini in mano.

Cosa ci aspetta in questo 2019? Di certo non una leale collaborazione tra le autorità.

Fonte: ilgiornale

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