Gesto Choc del vicepremier Matteo Salvini. Ecco che fine fanno i migranti. E indietro non si torna.

Nessuna novità, in realtà. Quando Salvini gira per il Viminale i permessi dei migranti non vengono neanche aperti.

Un vero cambiamento si è avuto e questo a raccontarlo sono direttamente i numeri. I migranti non sbarcano come prima e i loro permessi non vengono accettati.

Leggiamo Il Giornale:

Sono 6mila le domande di asilo che in un solo mese le Commissioni territoriali hanno scartato. Molto più che in passato. In fondo era stato il Viminale, in estate, a chiedere alle prefetture di dare un taglio alle “regalie” concesse durante i governi del Pd. E i funzionari si sono adeguati. “Volere è potere”, amava ripetere Salvini. Stavolta il motto sembra azzeccato.

Nel 2017, come più volte ricordato dal Giornale, su migliaia di richiedenti asilo solo l’8% ha ottenuto lo status di rifugiato, la stessa cifra per la protezione sussidiaria e oltre il 25% sono potuti rimanere nel Belpaese grazie alla protezione umanitaria.

Il dl Salvini, come noto, ha abolito questa forma di documento, sostituendolo con altri permessi di soggiorno legati alla malattia o alle condizioni dello Stato di provenienza.

Dopo il decreto votato positivamente al Consiglio dei Ministri, i rigetti delle domande d’asilo sono aumentati notevolmente. La protezione umanitaria che faceva da scudo a molti rifugiati ora è stata messa al bando.

Niente più furbi. Che questo si sappia e si dica in giro. Il Belpaese ha messo dei paletti e non sono per niente facili da superare.

Fonte: ilgiornale

 

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