Ovazione per la Bongiorno. Ecco come demolisce le balle della sinistra e non solo. Quando ci vuole, ci vuole.

In un intervento ad Agorà su Rai 3, Giulia Bongiorno ha molto da dire, ed affronta vari temi scottanti. Primo fra tutti le fesserie della sinistra che continua a dichiarare Salvini e le Lega razzisti.

Ecco le sue dichiarazioni: “Le leggi razziali vanno criticati senza se e senza ma. Ma so qual è il retropensiero. Siccome la Lega è dura e pura, parla di ordine e regole, allora siamo tutti fascisti e razzisti.

Io mi sento vicina ai valori della Lega, ricordo che non sono iscritta al partito, perché credo sia un momento in cui servono ordine e regole. Da qui al razzismo stiamo parlando di un altro mondo”.

Poche, semplici, parole per depotenziare e smontare le accuse che piovono contro il partito.
Il ministro della Pubblica amministrazione affronta anche il tema della legittima difesa.

E la Bongiorno attacca: “L’aggredito, s’immagini uno che vive a casa e sente dei passi, per voi ha la freddezza di fare un’indagine notturna per capire se chi cammina lo fa per rubare un oggettino o per uccidere?”.

Dunque la Bortone la incalza: “Ed è giusto che gli spari?”. Tranchant la ministra: “Secondo me sì, se sta dentro casa”. E la conduttrice trasecola: “Sì?”.

La Bongiorno non fa passi indietro e dice: “Se sta dentro casa, sente dei rumori e qualcuno che si muove non può fare indagini e può difendersi. Nell’incertezza ci si può difendere. Chiunque entri in casa altrui per rubare e per uccidere ne accetta le conseguenze”.

Fonte: Libero

 

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