La “profezia” di Goldman Sachs: “Governo cade prima di giugno”

La tenuta del governo è sempre più a rischio. Da qualche settimana emergono sempre di più le divergenze tra i Cinque Stelle e la Lega.

Lo scontro ormai è su tutto. Dal Dl Fisco al Dl Sicurezza passando anche dalle grandi opere come Tav e Tap. E così l’asse gialloverde potrebbe cominciare a scricchiolare. Di fatto il Carroccio nei sondaggi guadagna terreno e numeri alla mano, se sivotasse oggi una colaizione di centrodestra potrebbe diventare maggioranza. E così gli osserbatori internazionali e i mercati cominciano a scommettere sulla tenuta dell’esecutivo che ha davanti la guerra contro Bruxelles sulla manovra e l’instabilità dei mercati che preoccupa e non poco gli italiani. Su questo scenario arriva una “profezia” dalla banca di affari statunitense Goldman Sachs: “Il governo non sopravviverà fino alla metà del prossimo anno”.

Una previsione forte quella di Goldman Sachs che di fatto potrebbe preoccupare (e non poco i grillini). L’analisi poi si fa più esplicita e parla anche di un possibile nuovo governo: “È probabile che il governo venga sostituito da un esecutivo internamente più coerente o di centrodestra o di centrosinistra, che segua una politica di bilancio meno aggressiva, incentrata o su tagli alle tasse (flat tax) o su un aumento dei trasferimenti, ma non su entrambe le misure”. Poi la banca di affari spiega i motivi di questo eventuale ribaltamento di fronte: “Un tale risultato limiterebbe l’aumento del deficit e del debito pubblico rispetto al programma del governo attuale”.

Poi nel dossier della banca viene fissata una vera e propria scadenza per l’esecutivo: “L’attuale governo sopravviverà almeno fino alle prossime elezioni europee di maggio e non tornerà indietro dai suoi propositi in materia di politiche di bilancio almeno fino a quel momento”. La chiave dell’eventuale inversione di rotta potrebbe essere la strategia usata sull’economia da parte del governo: “Se la situazione economica italiana dovesse peggiorare, il supporto elettorale potrebbe diminuire e le strategie potrebbero cambiare: o Lega e M5s resterebbero alleati cambiando però la politica economica rendendola più credibile, o ci potrebbero essere nuove elezioni e un nuovo governo, o di centrodestra o di centrosinistra ma con una inversione rispetto alle attuali politiche economiche”. Infine Goldman ritiene improbabile la nascita di un governo tecnico perché non troverebbe i voti in Parlamento.

IL GIORNALE.IT

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