Fiorello difende Lucano e Gasparri attacca: “Quanto è costata la fiction?”

Il caso dell’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano ha sollevato non poche polemiche.

Il sindaco pro-accoglienza è stato da sempre un simbolo delle “porte aperte” per la sinistra. Anche la Rai ha voluto “omaggiare” il sindaco di Riace con una fiction che racconta il suo “modello” di integrazione sui migranti.

E adesso, dopo l’arresto, proprio quella fiction, il cui protagonista è Beppe Fiorello, è entrata nel mirino del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “Mesi fa, intervenendo nella commissione di vigilanza Rai, sono riuscito a impedire la trasmissione di una fiction che la Rai ha realizzato per celebrare le gesta pro immigrati del sindaco di Riace. Siamo garantisti e attendiamo, a maggior ragione dopo il suo arresto, che si accertino eventuali responsabilità. Ma un conto sono le valutazioni penali, che devono essere specifiche e prudenti. Altro è la celebrazione precoce di un sindaco la cui opera è sempre stata al centro di mille polemiche. La responsabile della fiction Rai, Andreatta, dovrebbe ancora scusarsi per le spese che ha causato. Quanti milioni di euro ha buttato la Rai per la fiction dedicata a Riace?”. E su quanto accaduto nel piccolo paesino calabrese è intervenuto proprio Fiorello: “Crederò in te più di prima. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario,io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo. Siamo tutti in pericolo, punto. Il sindaco #domenicolucano è stato arrestato per aver accolto non per aver favoreggiato, allora #arrestatecitutti”. E al Papa chiede: “Lei la parola la spieghi lei a questa politica la differenza tra accogliere i bisognosi e favorire le mafie”. Va ricordato che viale Mazzini aveva già sopseso la messa in onda della fiction proprio perché era in corso un’inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato poi all’arresto del primo cittadino

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