Tragedia Genova, M5S: ‘Avevamo denunciato le condizioni del ponte Morandi’

“Durante la scorsa legislatura più volte sono state denunciate le condizioni precarie di Ponte Morandi e delle infrastrutture viarie di Genova“.

Lo hanno dichiarato Stefano Vignaroli e Paola Nugnes, capigruppo M5S nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato, aggiungendo che “dai banchi dell’opposizione abbiamo chiesto l’intervento immediato dell’allora ministro Delrio”.

“È ridicolo” si legge nella nota “oggi sentirsi rivolgere accuse legate alla presunta contrarietà al progetto della Gronda mentre non si vuole vedere che esistono evidenti responsabilità legate alla mancata manutenzione dell’opera e altrettanto chiare responsabilità politiche legate al mancato intervento dei governi passati”.

“Già nel 2015 e nel 2016 – continuano i parlamentari – era stata evidenziata in Parlamento la criticità legata a un preoccupante cedimento dei giunti della struttura e con un’interpellanza al governo del nostro portavoce Alberto Zolezzi chiedevamo a Delrio un controllo su tutte le infrastrutture genovesi, consapevoli che in quell’area e non solo il dissesto idrogeologico è strettamente connesso alla manutenzione di strade e autostrade”.

E concludono: “Ora concentreremo le nostre energie sull’installazione di sensori per la verifica costante delle condizioni delle opere e chiederemo ai concessionari di avviare un monitoraggio in coordinamento con gli uffici territoriali del ministero”.

I 5Stelle hanno chiarito la questione dopo che il quotidiano La Repubblica, a poche ore dal disastro, aveva pubblicato un articolo che racconta di “quando il M5S parlava della ‘favoletta del ponte che sta per crollare’ per bloccare la variante” del Ponte Morandi di Genova.

La “notizia” è stata ripresa anche dal Corriere della Sera e dai soliti siti satellite.

Nel giorno della tragedia abbiamo scritto che si trattava di un tentativo di screditare il Movimento 5 Stelle, attribuendogli in qualche modo la colpa dell’incidente.

Nella giornata di ieri il vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio ha replicato ai giornaloni che hanno riportato la notizia denunciando che questi invece di “parlare delle responsabilità della società Autostrade vanno a ripescare in modo infimo e ignobile un articolo del 2013 pubblicato da un ex portavoce espulso dal MoVimento e che non rappresentava la nostra linea ufficiale, ma solo la posizione di un comitato di cittadini che si erano fidati delle dichiarazioni ufficiali di Autostrade”.

 

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