Busta con proiettili e minacce alla sede Lega: destinatario Salvini. “Non ci fermeranno”.

Si tratta di un vero e proprio atto intimidatorio e non di una caso isolato o del gesto di un mitomane.

Un chiaro messaggio di minacce, dunque. E’stata infatti ritrovata all’ingresso della sede del partito, sita in piazza del Podestà, Varese, una busta da lettera contenente due proiettili ed un messaggio. Destinatario? Matteo Salvini.

Come ha spiegato il commissario della sezione di Varese, Andrea Gambini: “La lettera di minacce era indirizzata al partito, in particolare contro Salvini e l’azione di governo”.

Gambini ha, poi, aggiunto: “Chi commette queste azioni mostra tutta la sua debolezza e la sua violenza intimidatoria, che rappresenta l’ultimo rifugio per chi non ha idee ed è quindi solo capace di minacciare chi invece ne possiede ed ha il coraggio di portarle avanti, come stiamo facendo noi, secondo le regole democratiche e con l’obiettivo del bene comune”.

Il commissario del Carroccio ha invitato a mantenere la calma, sottolinenando che i militanti della Lega non si lasceranno intimidire dall’ennesimo atto minaccioso.

Come ricorda il deputato della Lega Matteo Bianchi, non è la prima volta che accade. L’episodio a cui si riferisce il leghista risale al 15 giugno dello scorso anno.

Nella stessa sede della Lega di piazza del Podestà, arrivò una busta con due proiettili e una lettera contenente messaggi, a firma “Lotta Continua”, accompagnata dal simbolo dell’anarchia.

Gambini, che nelle prossime ore sporgerà denuncia in questura, osserva: «Ho preso tante manganellate agli esordi della Lega perché era considerata fuori dal sistema. Oggi ricevo proiettili e lettere minacciose, ma non saranno certo queste cose a fermare persone che fanno politica da quarant’anni».

 

 

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