“C’è un video, chi si vede”. Svolta su Liliana Resinovich: le immagini prima della scoperta del corpo

A oltre tre anni dalla scomparsa di Liliana Resinovich, il mistero che circonda la sua morte torna prepotentemente alla ribalta, alimentato da un nuovo sviluppo che potrebbe rivelarsi decisivo per le indagini. Durante la puntata del 30 aprile di Chi l’ha visto?, in onda su Rai 3, è stato annunciato che sarà analizzato un filmato inedito.

Le immagini mostrano un uomo con una coppola aggirarsi nei pressi del parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, lo stesso luogo in cui, il 5 gennaio 2022, fu ritrovato il corpo della donna. Il dettaglio, fino ad oggi sconosciuto, solleva interrogativi inquietanti: chi è quell’uomo? Potrebbe trattarsi di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana e unico indagato per la sua morte?

Liliana Resinovich Sebastiano Visintin

Liliana Resinovic, trovato un video prima della scoperta del corpo

Il caso di Liliana Resinovich ha scosso l’opinione pubblica fin dal 14 dicembre 2021, giorno della sua scomparsa. La donna, ex dipendente della Regione Friuli Venezia Giulia, è stata rinvenuta senza vita venti giorni dopo, chiusa in due sacchi della spazzatura, all’interno di un’area verde dismessa e abbandonata. Nonostante le numerose piste battute e le perizie tecniche effettuate, nessuna verità è emersa con chiarezza. La recente diffusione del video e il fatto che le immagini risalgano proprio a pochi istanti prima del ritrovamento del corpo, sembrano poter imprimere una nuova svolta alle indagini. Gli inquirenti non escludono che quell’uomo possa essere direttamente collegato alla morte di Liliana.

Liliana Resinovich Sebastiano Visintin

A complicare ulteriormente il quadro è il fatto che Visintin, negli ultimi giorni, ha deciso di ampliare il proprio team di difesa, avvalendosi della collaborazione di due esperti di altissimo profilo. Michele Vitiello, ingegnere informatico forense di fama nazionale, è stato incaricato di analizzare telefoni, dispositivi elettronici e persino una videocamera GoPro appartenente allo stesso Visintin. Vitiello è noto per aver preso parte a casi complessi come quelli di Emanuela Orlandi, Denise Pipitone e della tragedia della funivia del Mottarone. Al suo fianco ci sarà Noemi Procopio, docente di scienze forensi presso l’Università di Central Lancashire, che aveva già studiato il caso Resinovich in passato, eseguendo una perizia sul microbiota per tentare di determinare il momento esatto del decesso.

Una delle voci più autorevoli a essersi espressa sulla vicenda è quella della dottoressa Cristina Cattaneo, medico legale di riconosciuto prestigio, che ha redatto una relazione tecnica sulla morte di Liliana. Secondo le sue conclusioni, la donna sarebbe stata uccisa il giorno stesso della sua scomparsa e il suo corpo non sarebbe mai stato spostato dopo essere stato lasciato nel parco. Cattaneo ha sottolineato come non si possa escludere del tutto la pista del suicidio, ma la sua analisi propende nettamente per l’ipotesi dell’omicidio.

Il 26 aprile scorso, Liliana avrebbe compiuto 67 anni. La ricorrenza ha riacceso l’attenzione su un caso che continua a far discutere, dividersi e interrogare. L’emergere di nuovi elementi, come il video dell’uomo con la coppola, offre la speranza di fare finalmente luce su una tragedia rimasta troppo a lungo sospesa tra ipotesi, indizi e ombre. L’Italia resta col fiato sospeso, in attesa che venga scritta la parola fine su una delle vicende più oscure degli ultimi anni.

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