“CIAO ANTONELLA”. ANTONELLA RUGGIERO, L’ULTIMO SALUTO

Antonella Ruggiero è una delle cantanti più interessanti del panorama musicale italiano. Voce iconica dei Matia Bazar, la Ruggiero è un’interprete straordinaria. Genovese, nata il 15 novembre 1952, nonostante lo scorrere del tempo, è stata capace sempre di adattarsi senza mai stravolgersi… una cosa che le fa certamente onore.

Per ricostruire la sua lunga carriera musicale, occorre andare di molto a ritroso, esattamente al 1975, quando è stata tra i fondatori, con Piero Cassano, Aldo Stellita, Giancarlo Golzi, Carlo Marrale, del gruppo Matia Bazar, con  cui ha collezionato un successo dietro l’altro, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo.

Proprio con i Matia Bazar, ha inciso brani che sono entrati ufficialmente nel patrimonio della musica leggera italiana, da “Stasera che sera” a “Per un’ora d’amore”, fino all’intramontabile Vacanze romane, con cui si sono aggiudicati il Premio della Critica a Sanremo 1983,  divenuta colonna sonora di diverse pubblicità.

Nel 1989 ha abbandonato il gruppo e, dopo aver sospeso di cantare per sette anni, ha poi intrapreso la carriera di solista, passando dal genere pop alla lirica. Lei si che è una grande cantante, capace di rialzarsi grazie alla potenza della sua timbrica, all’espressività,  alla gestualità, alla capacità scenica che l’hanno sempre contraddistinta.

Si parla dell’ ultimo saluto di Antonella Ruggiero.... una notizia sconvolgente, questa, arrivata poco fa, tra lo sconcerto dei fan, sparsi non solo nella nostra penisola ma in diverse altre zone del globo dove è conosciutissima.

Dopo l’abbandono dei Matia Bazar, avvenuto 35 anni fa, ora per Antonella Ruggiero è tempo di voltare pagina, di un nuovo capitolo della sua vita professionale, in cui la vedremo cantare non in italiano, in un nuovo progetto, Altrevie e non lo sarà da sola ma supportata da suo marito, Roberto Colombo, con cui è convolata a nozze più di 4 decenni fa.

Si parla di un nuovo album da solista,  dopo dieci anni di  fermo, presentando dei brani che non hanno nulla a che vedere, dice, con ciò che accade nel mondo musicale moderno, in quanto le piacciono le nicchie, in generale, non solo nell’arte.

In una lunga intervista rilasciata a Il Secolo XIX,  l’artista  ha parlato della sua voce come un dono naturale con cui è venuta al mondo. Per la cantante è tempo di un nuovo inizio dopo l’abbandono dei Matia Bazar.  Ripercorrere cosa l’addio al gruppo che lei stessa ha contribuito a  fondare, ha significato per la cantante, non è facile ma la Ruggiero si è così espressa:  “Fu molto intenso. Mi colpisce sempre, insieme ai viaggi incessanti, aver potuto vedere parti di mondo che non esistono più: dall’Unione Sovietica a un Medio Oriente oggi totalmente distrutto, da un Giappone ancora legato al passato al Sud America delle dittature. Ho sempre legato la musica alle persone che incontravo. Era un legame indissolubile”.

Antonella, infondo rimasta  un po’ bambina come tutti noi, è legata a canzoni che l’hanno consacrata tra cui “Cavallo bianco”, “Vacanze romane” e “Ti sento”, oltre che a brani che ha cantato da solista, tra cui “Amore lontanissimo”, “Occhi di bambino”, “Canzone fra le guerre”, “Sacrarmonia”, sebbene ora, per lei, sta per iniziare un nuovo capitolo nella sua longeva vita professionale.

Il marito le è accanto e la supporta da più di 40 anni in questo viaggio continuo. Con lui va tutto a gonfie vele perché la vedono allo stesso modo, sono simili, si sono sostenuti reciprocamente per realizzare tutte le stranezze e le esplorazioni, anche geografiche e culturali, suggerite dalla loro sensibilità. Purtroppo, seppur sentendosi più felice di ieri, Antonella ha abbandonato l’Italia,  vivendo da diversi anni a Berlino e questo i suoi fan non riescono ad accettarlo perché vorrebbero vederla, magari esibirsi dal vivo, qui,  nella nostra penisola.

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