TORNA DAL FIGLIO, LUI È FELICE MA QUANDO LE APRE LA GIACCA SCOPRE CHE..

Non c’è niente di più disumano di una guerra. E’ un’esperienza inenarrabile per chi è costretto a prendervi parte attivamente o a subirne gli effetti. Almeno sino ad ora, i periodi di pace nel mondo non sono state altro che parentesi brevissime. Quest’ultimo anno è stato particolarmente duro per l’Europa, sconvolta dai dissidi in Ucraina.

Quanto sta succedendo nell’est Europa ha minato profondamente la stabilità geopolitica mondiale, già precaria a causa di altri eventi nefasti come il Covid. Tutti avvertiamo le conseguenze di quanto sta succedendo in Ucraina, che si ripercuote poi dalle nostre parti soprattutto economicamente. Ma questo è solo l’ultimo dei tanti scenari nefasti che si sono susseguiti negli ultimi 30 anni e oltre.

Basti pensare alla guerra del Golfo, che ha visto contrapporre l’Iraq ed il regime di Saddam Ussein ad una alleanza di 35 Stati, compresa l’Italia, capeggiata dagli Stati Uniti d’America. L’obiettivo del governo a stelle e strisce era quello di restaurare la sovranità del piccolo Stato del Kuwait, ricco di risorse e petrolio.

Si è trattata di un’esperienza che ha cambiato profondamente il corso della storia, ma da quella lezione non si è appreso purtroppo molto. Ad essere impegnati sul campo non ci sono soltanto i militari, ma anche chi si impegna dal punto diplomatico a tentare di restaurare la pace.

La storia di cui vi stiamo per raccontare riguarda una donna ucraina, che era impegnata attivamente in una missione di pace, la cosiddetta CRO (crisis response operations). Dopo anni di assenza a casa, aveva finalmente finito il suo duro lavoro in Iraq e ha fatto così ritorno a casa. Quando l’ha vista, il figlio si è accorto subito che qualcosa non andava. E’ rimasto sconvolto da una sconvolgente verità

Un’attesa lunghissima, estenuante e colma di disperazione per questo figlio che attendeva con ansia il ritorno della madre dopo 3 anni di assenza. La paura che non facesse più ritorno era sempre più forte. Sopravvivere in uno scenario come quello in Iraq era molto complicato.

Per fortuna questa donna ucraina aveva comunque portato a termine il suo compito professionale. La sua missione atteneva a quel tipo di operazioni di pace che puntano a imporre la pace (peace enforcement), mantenere la pace (peace keeping) o ricostruire le istituzioni governative di uno Stato (peace building).

Come sappiamo, quanto accaduto in Medio Oriente si sono concluse con la sconfitta del tiranno Ussein e la vittoria dell’alleanza internazionale capeggiata dagli Stati Uniti. In realtà a trionfare fu solo la desolazione e la scomparsa di milioni di innocenti tra donne e bambini.

In quegli anni duri aveva assistito alle peggiori cose, ma stringendo i denti era riuscita a sopravvivere a quello scenario. Ora era arrivato finalmente il momento di fare ritorno a casa e riabbracciare il figlio che non vedeva ormai da anni. Quest’ultimo era stato tanto in pena per l’amata mamma, ma alla fine la donna era riuscita a mantenere la sua promessa di tornare.

Quello che succede non appena si incontrano avrà davvero dell’incredibile. Il ragazzo abbraccia contentissimo la madre, ma non appena le apre la giacca scopre un dettaglio da brividi: purtroppo la spalla presentava una brutta ferita. Quando le chiede spiegazioni, la donna si lascia andare subito ad un pianto inconsolabile. Confessa quindi al figlio di essere stata colpita da una bomba, a causa della quale i medici avevano disposto l’amputazione del muscolo deltoide. Una condizione molto debilitante, con cui la donna dovrà purtroppo convivere per tutta la vita.

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