Chiesa spaccata, attacco a Papa Francesco: “Benedire i gay è una blasfemia, un peccato mortale”

È di qualche giorno fa la notizia secondo la quale, Papa Francesco, abbia deciso di benedire le unioni gay. Una scelta apprezzata da molti e osteggiata da altri come nel caso del cardinale Gerhard Ludwig Müller che ha dichiarato: “Benedire una coppia gay è una blasfemia”.

Intervistato da Repubblica, il cardinale ha dichiarato: “Lo dico non sulla base della mia autorità ufficiale o personale ma sulla base dell’autorità della rivelazione divina. Nella Sacra Scrittura l’apostolo Paolo afferma che il comportamento immorale, compresi i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, è oggettivamente l’espressione di culto della creatura anziché del Creatore. Noi corrispondiamo alla “verità di Dio” in obbedienza ai comandamenti del Decalogo. Agire volontariamente contro di esso è un peccato grave che distrugge la vita della grazia in noi, “e coloro che sono d’accordo con questo commettono anche un peccato mortale”. Tuttavia, come cristiani non dobbiamo dimenticare che Dio con la sua bontà e misericordia perdona sempre e ci dona un nuovo inizio se ci rifugiamo nella grazia di Cristo, che ci viene trasmessa attraverso la Chiesa”.

Müller: “Non si può benedire qualcosa che ci allontana da Dio”

Ostinata la posizione del cardinale riguardo la benedizione delle coppie omosessuali, tanto che, alla domanda incalzante del giornalista sulle benedizioni di case e animali, risponde così: “Le preghiere di benedizione sulle cose e sugli animali sono un’imitazione della benedizione di Dio su tutte le creature, che alla fine esprime la sua volontà per l’uomo come persona. Nella benedizione di Dio sull’uomo e sulla donna, e sul matrimonio, vengono rivelati il significato e lo scopo finale di tutta la creazione e la storia della salvezza. Sarebbe una contraddizione benedire ciò che ci separa da Dio. I comandamenti di Dio non sono assurdi, sono sempre utili molto più delle dottrine di salvezza inventate dalle persone, come possiamo vedere ogni giorno nelle ideologie totalitarie del nostro tempo”.

“La tradizione cattolica respinge un concetto simile”

L’innovativa scelta di Papa Francesco è stata approvata da molti vescovi americani e tedeschi. Di tutt’altra scuola di pensiero quelli di molti paesi africani che si sono espressi in maniera totalmente contraria alla decisione del Papa. Divergenze che rischiano di creare una spaccatura all’interno della Chiesa. Il cardinal Müller in tal proposito ha commentato: “Non si capiscono questi vescovi che tradiscono la verità cattolica e relativizzano gravemente gli insegnamenti rivelati della Chiesa. Il livello intellettuale di alcuni si vede dal fatto che si sentono confermati nella preparazione delle benedizioni liturgiche ufficiali per le coppie omosessuali, mentre il documento respinge, in piena conformità con l’intera tradizione cattolica, le pratiche di questo genere”.

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

Il confronto con Papa Francesco

Il cardinale e Papa Francesco si sono sentiti per i consueti auguri di Natale e per confrontarsi sulla questione così spinosa: “Il Santo Padre è stato molto gentile e mi ha ringraziato espressamente per la mia testimonianza. Il Papa sa bene che non mi sono mai visto come un cortigiano che chiede favori o piega la sua coscienza per paura”.

Una posizione netta quella di Gerhard Ludwig Müller che si è spesso reso celebre per le sue dichiarazioni spesso legate alla tradizione senza la minima intenzione di aprirsi al mondo e ai tempi che mutano.

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