“I soldi non ti bastano mai”, l’attacco di Lucarelli a Ferragni

Selvaggia Lucarelli commenta la maximulta dell’Antitrust per Chiara Ferragni sull’Affaire-Balocco. “I soldi non ti bastano mai”, scrive su Instagram. Un anno fa era stata proprio Lucarelli sul quotidiano “Domani” a denunciare che qualcosa non andava. L’Antitrust ha multato per un milione di euro le società Fenice e TBS Crew, che si occupano dei marchi e dei diritti relativi a Chiara Ferragni. Anche la Balocco Industria Dolciaria dovrà pagare 420 mila euro.

Viene contestata la pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il Pandoro Pink Christmas, griffato Chiara Ferragni. Si lasciava intendere che, comprandolo, si donavano fondi all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Lucarelli aveva invece denunciato che la donazione era stata effettuata a monte e non era in alcun modo legata ai prodotti effettivamente venduti. I quali avevano fruttato introiti molto più alti della donazione iniziale.

Lucarelli ha pubblicato un post, cioè un contenuto che resterà fisso sul suo profilo Instagram, per parlare ancora della vicenda e inviare un messaggio a Ferragni. Insomma, sei ricca, ma evidentemente la ricchezza non ti basta mai. Devi arricchirti pure usando a sproposito la parola beneficenza destinata alla cura di bambini malati”.

“L’operazione Balocco spiega bene la differenza tra beneficenza e operazione commerciale mascherata da beneficenza, operazione particolarmente odiosa perché utilizzava una questione come i bambini malati e gli ospedali che li curano”. “Nella vita di Ferragni non cambia niente. Per lei un milione e mezzo sono bruscolini e oggi ha chiuso i commenti, è vero, ma domani li riaprirà e anziché usare la storia dei bambini da curare in ospedale per arricchirsi userà i suoi bambini spammandoli come sempre ovunque generando engagement e dunque ricchezza”.

Invece “quello che forse un po’ (e dico un po’) cambierà è l’approccio che le aziende avranno con i personaggi in operazioni benefiche”, perché – conclude il post della giornalista – “la beneficenza è una cosa seria. E come sapete per me questa battaglia è sacra e non risparmio niente e nessuno, da Ferragni all’ultima delle collette di parrocchia”.

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