“Attento a come parli”. Dritto e rovescio, lite furiosa tra gli ospiti: la regia censura

Momenti di grande tensione ieri sera a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio io onda su Rete 4. Una considerazione del conduttore ha scatenato la furia di uno degli ospiti e studio che dopo un confronto serrato con l’esponente del Partito Democratico Brando Benifei ha lasciato lo studio. Una scena di cui Paolo Del Debbio, c’è da giurarci, avrebbe fatto volentieri a meno. Per fortuna i telespettatori da casa non hanno avuto modo di assistere a tutto.

Durante la fase di montaggio, infatti, la regia ha provveduto a tagliare il momento in fase di post produzione. Una piccola, ma involontaria, responsabilità su quanto successo ce l’ha anche Paolo Del Debbio. Iniziata con un dibattito sulla legittima difesa, la conversazione si è poi spostata sulle responsabilità e le funzioni dei Presidenti della Repubblica.

Dritto e rovescio, Maurizio Belpietro lascia lo studio

È una vita che i presidenti vengono influenzati dai partiti”, ha detto Del Debbio. Parole che Maurizio Belpietro, il direttore de La Verità, non si è fatto sfuggire entrando in rotta con l’europarlamentare Benifei. “Vogliamo nascondere la realtà? Devo ricordare i tentativi che si sono fatti per impedire agli italiani di pronunciarsi? Napolitano condizionò i partiti suggerendo la caduta di Berlusconi”.

“È una storia nota, che ribadisco e che dimostra che non è un’istituzione super-partes. Si rispetti la Costituzione. L’articolo 1 dice che il popolo è sovrano, non il Presidente della Repubblica”. Parole che hanno scatenato la reazione di Benifei: “E’ ignorante, nemmeno sa citare l’articolo correttamente. Non conosce l’articolo che ha citato. È l’opposto di ciò che ha detto. Non sa di cosa parla, torni a studiare”.

Un attacco che Belpietro non ha fatto gradito: “ignorante lo dice a qualcun altro” ha detto. Poi ha lasciatolo studio: “Non posso accettare che un europarlamentare venga ad insultarmi dandomi dell’ignorante. Questo signore fa vergognare il Parlamento. Arrivederci”.

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