Lorenzo muore a 22 anni. Ennesima tragedia sulla strada: stava andando all’università

Drammatica la notizia che è giunta nelle ultime ore. Una nuova giovane vita è stata spezzata in strada e ora sono in tanti, soprattutto parenti e amici, a piangerlo. Lorenzo Radaelli è morto a soli 22 annimentre andava all’università. Aveva preso la sua automobile e si era messo alla guida in direzione dell’ateneo nel quale studiava, ma il destino è stato terribile con lui ed è deceduto praticamente sul colpo, nonostante il pronto intervento del 118.

A provare ad aiutare lo sfortunato Lorenzo Radaelli sono stati anche i vigili del fuoco, che sono riusciti a tirarlo fuori dalle lamiere, ma purtroppo è morto ugualmente mentre appunto andava all’università di Brescia. Era infatti uno studente di Graphic design alla Libera Accademia di Belle Arti, ma non potrà mai esaudire il desiderio di laurearsi e di trovare il lavoro dei suoi sogni, a causa di una fatalità assurda.

Lorenzo Radaelli Morto Mentre Andava Università

Lorenzo Radaelli morto mentre andava all’università: aveva 22 anni

Non c’è stato niente da fare per il povero Lorenzo Radaelli, che è morto mentre andava all’università precisamente sulla strada provinciale 236 a Guidizzolo (Mantova). Lollo, come veniva chiamato dai suoi più cari amici, era invece originario di un altro paese situato in provincia di Mantova, ovvero Grazie di Curtatone. La sua dipartita è avvenuta il primo dicembre, verso le ore 8. Il suo cuore si è fermato per sempre all’interno dell’ambulanza.

Lorenzo Radaelli Morto Mentre Andava Università

Stava guidando la sua Citroen C3, quando improvvisamente si è scontrato contro un tir in modo frontale e per il 22enne la morte è stata inevitabile. Se l’è cavata invece il camionista di 52 anni, che non avrebbe riportato ferite. Lollo ha avuto un arresto cardiaco fatale e a dirgli addio con immenso dolore sono soprattutto la sua mamma Beatrice e il fratello più grande Nicola, che vivevano con lui. Aveva una grande passione per il calcio, infatti aveva giocato nell’Asd La Cantera di Rodigo, Rivalta sul Mincio e Castellucchio.

Questo il pensiero di chi gli voleva bene: “Il calcio è amicizia, condivisione, occasione di crescita, confronto, voglia di vincere, divertirsi, vivere. Il calcio, come tutto lo sport, è magia. Ieri, caro Lorenzo, questa magia è svanita e ha lasciato un vuoto immenso, disorientante, devastante”.

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