“È arrivato in Italia”. Giulia Cecchettin, caos sul rientro in aereo di Filippo Turetta: è bufera social

La notizia del giorno si è concretizzata in queste ore. Filippo Turetta, accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia Cecchettin, ha fatto il suo rientro in Italia scortato da polizia e carabinieri. Nei prossimi giorni dovrà affrontare l’interrogatorio di garanzia con il gip di Venezia. C’è ‘ipotesi della premeditazione: Turetta avrebbe infatti acquistato in anticipo lo scotch trovato nella zona dove avvenne l’ultima aggressione alla ragazza.  In auto sono state trovate le buste di plastica nera e un coltello.

Filippo Turetta è quindi stato consegnato all’Italia dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. “Filippo Turetta è un uomo senza empatia, che ha lucidamente eliminato l’ex per punirla di quello che lui ha considerato un atto di insubordinazione subito, poiché, ormai, Giulia non rispondeva più alle sue aspettative. Lavoreremo affinché la procura prima e i giudici poi, gli riconoscano l’aggravante del ‘motivo abietto’”, ha detto Nicodemo Gentile, legale di fiducia di Elena Cecchettin.

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Filippo Turetta Italia Giulia Cecchettin

Filippo Turetta rientrato in Italia, dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin

Adesso sono state fornite importanti notizie su Filippo Turetta, che dalla Germania è stato riportato in Italia a bordo di un aereo militare. In particolare, si trovava su un Falcon 900 che è atterrato all’aeroporto di Venezia, circa 30 minuti prima dell’arrivo inizialmente previsto. La partenza ha avuto luogo da Francoforte. E si è saputo, come riferito da Repubblica, che adesso dovrà andare negli uffici della polizia di frontiera per la notifica della custodia cautelare in prigione. Le accuse a suo carico sono gravissime.

Filippo Turetta Italia Giulia Cecchettin

Ora che è rientrato nel territorio italiano, i militari lo condurranno nel carcere della città di Verona. Sarà in un reparto protetto tutta la giornata per evitare che ci siano ripercussioni fisiche su di lui. C’è il rischio che qualche altro detenuto possa aggredirlo o in alternativa che lo stesso Filippo Turetta possa commettere brutti gesti ai suoi danni. Infatti, è stato lui stesso ad ammettere di aver avuto dei pensieri suicidi in questi giorni.

Ma dopo il suo rientro sono esplose delle polemiche. Alcuni utenti hanno scritto: “A prescindere dai reati mostruosi, io l’avrei fatto rientrare con l’auto della polizia, altro che aereo militare”, “Nessuno si chiede se fosse necessario un volo speciale per portare un assassino in manette da Francoforte a Venezia”.

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