Angelo muore a 11 anni, due ospedali poi la diagnosi terribile. Una vita spezzata in pochi giorni

La comunità di Centola, in provincia di Salerno, è in lutto e si è stretta nel dolore, intorno alla famiglia di Angelo Luongo, l’11enne morto a causa di una leucemia fulminante. Il comune ha deciso di proclamare il lutto cittadino. Angelo, 11 anni, è prima finito in ospedale, a Vallo della Lucania, per poi essere trasportato d’urgenza al Santobono di Napoli, dove purtroppo è morto.

La tragedia è avvenuta in pochi giorni e la leucemia fulminante. Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità che ora, insieme all’amministrazione comunale, si stringe intorno alla famiglia dell’undicenne. Tanti i messaggi di speranza e di vicinanza alla famiglia che nei giorni scorsi erano arrivati da parte di familiari, amici o anche sconosciuti.

Centola, Angelo Luongo morto a 11 anni per una leucemia fulminante

Centola, Angelo Luongo morto a 11 anni per una leucemia fulminante

“Il senso di smarrimento e di sgomento dinanzi al triste evento ha pervaso la comunità di Centola, lasciandola attonita. Grazie Angelo per la sensibilità, la generosità e l’amore che in questi anni hai regalato alla nostra comunità. Da oggi un angelo in più veglia su di noi”, si legge in un post del Comune che ha proclamato il lutto cittadino per i giorni 22 e 23 novembre.

Centola, Angelo Luongo morto a 11 anni per una leucemia fulminante

Angelo aveva iniziato a sentirsi male ed era stato portato in ospedale, a Vallo della Lucania, per poi essere trasportato d’urgenza al Santobono di Napoli. Purtroppo i medici non sono riusciti a salvargli la vita, la malattia è stata così veloce da togliergli la vita in pochissimi giorni. La notizia è arrivata nel paese del Cilento e ha sconvolto tutte le persone che conoscevano il piccolo e la sua famiglia.

Sui social l’ondata di commozione da parte dei concittadini e di chi in questo triste momento ha deciso di mandare un abbraccio virtuale ai genitori di Angelo Luongo. “Non c’è angolo di Centola dove non sia arrivata una tua risata. Oggi gli stessi angoli piangono . Per te sono sempre stata “la sposa dell’amico del mio papà”, e con quanto orgoglio pronunciavi la parola papà . Io personalmente di te ricorderò per sempre l’estrema educazione che ti ha contraddistinto. Adesso riposa piccolo Angelo”, ha scritto Luisa su Facebook.

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