“Lo vuoi dire tu? Allora lo dico io”. Grande Fratello, nel momento clou Paolo smaschera Varrese

Non certo una puntata facile, l’ultima del Grande Fratello, per Massimiliano Varrese. Dopo aver scoperto in diretta i commenti pesantissismi degli altri concorrenti nei suoi confronti, tanto che lui li ha definiti “vergognosi”, c’è stata un altro blocco di fuoco per lui. Quello delle nomination. Dopo l’uscita di Jill Cooper è arrivato uno dei momenti più attesi del reality, dove si litiga spesso e lunedì sera non ha fatto eccezioni. Alfonso Signorini ha chiamato a raccolta tutti gli uomini della Casa per le nomination palesi.

E ha iniziato Paolo Masella, tirando fuori appunto la carta con la faccia di Massimiliano Varrese. Ma è stata la motivazione a scaldare gli animi.E a sorprendere anche il conduttore, che come sottolineato si era perso quel momento. In breve il macellaio romano pare non aver apprezzato alcuni commenti del coinquilino quando Letizia Petris ha scoperto le dure parole della sua ex sulla loro rottura. Secondo Paolo Massimiliano avrebbe esagerato. Da qui il voto.

GF, Varrese smascherato da Paolo Masella

“Nomino Massimiliano per lo squallido commento che ha avuto poco fa nei confronti del post dell’ex ragazza di Letizia”. Signorini è caduto dalle nuvole e ha chiesto spiegazioni. “Lo vuoi dire tu?”, ha rilanciato Paolo punzecchiano da prima Massimiliano per poi vuotare il sacco. “Adesso esce tutta la verità”, ha proseguito il macellaio. Ma l’attore ha ribadito il concetto: la verità esce sempre fuori.

“Non siamo nessuno noi e non possiamo commentare la vita delle persone al di fuori di questa casa. E soprattutto gli sbagli delle persone non vanno commentati”. E Varrese ha ripreso la parola: “Non ho commentato la vita, ho detto solo che la verità esce sempre fuori. Potrei utilizzare la parola che tu in questi giorni hai utilizzato contro di me. Quale verità? Parla sopra, è maleducato. Mi ha detto che sono un infame”.

Ma Paolo non si è fermato: “Sei un padre di una figlia e non vorresti mai che tua figlia venisse giudicata. Il comportamento che ha avuto con Giuseppe, se lo riteneva amico, è stato un comportamento da infame. Perché non si hanno determinati comportamenti. Ho anche detto che se lui si riteneva non un suo amico si riteneva più che lecito. E sono stato il primo a dire di aver usato una parola pesante”. Alla fine si sono nominati a vicenda.

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