“È UN MIRACOLO, PADRE PIO MI HA SALVATO” IL RACCONTO DI ABRAMO

Quello dei miracoli è uno dei temi più scottanti e controversi. Se i fedeli, mossi per l’appunto dalla fede, non hanno dubbi sul fatto che esistono,  non sono dello stesso parere molti altri che, specie sui social, affrontano con molta ironia la cosa In questo caso, parleremo di un miracolo compiuto da Padre Pio, San Pio,  tra i santi più venerati in tutto il mondo.

La sua storia la conoscono milioni di devoti, provenienti da ogni angolo del mondo. Padre Pio, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, è vissuto dal 1887 al 1968. Originario di Pietrelcina, in provincia di Benevento, figlio di due piccoli proprietari terrieri,  Grazio Forgione e Maria Giuseppa De Nunzio, fu battezzato col nome di Francesco e, da sempre,  ha affascinato, incuriosito, catturato l’attenzione dei media e di innumerevoli persone.

Sono in tantissimi coloro che si affidano a lui, pregando. Si tratta di disabili, ammalati, pazienti allo stato terminale, persone che stanno vivendo un brutto periodo familiare, con problemi di dipendenza, anziani, piccoli, studenti. Forse mai nessuno come lui, è stato così pregato.

Padre Pio espresse il  desiderio di farsi frate quando era solo un bambino di 10 anni per cui capiamo perfettamente quanto radicata, in lui, sia stata la voglia di far conoscere la parola di Dio nel mondo, diffondendola con semplicità, umiltà, amore verso il prossimo.

Poco fa è arrivata una testimonianza davvero forte che parla di un miracolo di Padre Pio. E’ quella di Abramo che ha raccontato di essere stato salvato dal Santo.

Abramo, che vedete qui in foto, all’epoca dei fatti, nel giugno 2002, aveva solo 16 anni. Originario  di Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino, stava partecipando ad una gara tra scooter, su un tratto stradale fuori dal centro della sua cittadina. Uno dei due partecipanti lo ha colpito, mentre lui si trovava quasi fermo, a bordo di un altro mezzo,  sul lato della strada.

Un impatto forte, il trasporto in ambulanza del 118 presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Urbino, in gravissime condizioni e il coma. E’ iniziato così l’incubo di Abramo che, sopravvissuto, ha deciso di raccontare a mezzo stampa la sua storia. I medici, quando lo schianto avvenne, comunicarono a suo padre e sua madre un’agghiacciante diagnosi: “Frattura completa dell’occipitale, con vari focolai in tutto l’encefalo”.

La madre del giovane chiesa alla figlia Patrizia di recarsi urgentemente a pregare presso il vicino convento dei Cappuccini per chiedere preghiere ai frati per il figlio. Padre Maurizio, oggi quasi centenario, all’epoca dei fatti  rassicurò i familiari, dicendo alla ragazza che Padre Pio li avrebbe aiutati, consegnandole un santino del Frate di Pietrelcina. Patrizia riferì alla madre quello che padre Maurizio le aveva detto e la donna iniziò a pregare senza sosta.

Il primario disse alla donna che il giovane stava per essere trasferito ad Ancona per un intervento, necessario, dal momento che di miglioramenti a Urbino non ce n’erano, chiedendole di constatare lo stato del figlio di persona. Fu a quel punto che la mamma di Abramo, entrata nella sua stanza, lo vide aprire un occhio e si sentì pronunciare dal figlio queste parole: “Mamma, è un po’ che ti chiamo, perché non mi rispondi”.

La donna, pur raggelata, lo rassicurò, capendo subito che il risveglio dal coma era legato ad un evento soprannaturale, recandosi dal primario per avvisarlo che il figlio si era risvegliato. Durante il coma, Abramo aveva visto il frate che si recava da lui a fargli visita m, pur essendo le sue condizioni cliniche comunque gravi, il peggio era passato, essendosi risvegliato dal coma . Nel vedere il santino che padre Maurizio aveva regalato a sua sorella Patrizia, non ebbe dubbi. Senza alcuna esitazione, disse che il frate apparsogli in visione era proprio Padre Pio da giovane. Un mese dopo le dimissioni, la tac, quella che tempo addietro aveva dato una diagnosi raggelante, non mostrava più nulla. Abramo, nel ripercorrere la sua tremenda esperienza, oggi dichiara: “Quando sono tornato a casa ero lucido, appena sveglio riuscivo a rispondere ad ogni domanda” . Di tempo ne è passato da quel giugno 2022 ed oggi è un giovane rinato, con una fortissima fede. 

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