WALTER, IL VIGILE DEL FUOCO SCOMPARSO DURANTE L’ALLUVIONE: IMMAGINI CHE LASCIANO SENZA FIATO

Il maltempo sta attanagliando il Nord e il Centro tirrenico della nostra Penisola. Sono ore concitate, dinnanzi ad un’Italia stretta nella morsa dell’inaudita forza della natura, piegata da piogge, raffiche di vento, esondazioni, nubifragi. Più delle parole, rendono perfettamente l’idea di quello che sta accadendo le immagini, i video amatoriali di chi, in pochi istanti, si è visto distruggere tutto ciò che, per una vita, si è costruito con sacrifici, con enorme fatica.

La furia della natura è sempre più lampante. Nessuno può fermarla, come se volesse ribellarsi all’uomo stesso che continua a metterla alla prova. Il clima sta cambiando inesorabilmente e, nonostante i moniti degli esperti, non si fa nulla per scongiurare il triste epilogo che, troppo spesso, viene annunciato. Non preoccupano solo i cambiamenti climatici ma anche i fenomeni estremi, all’ordine del giorno.

La terra trema, l’acqua funesta e i vigili del fuoco, angeli in divisa, sono lì, sempre pronti ad intervenire, scavando sotto le macerie, tra i detriti, nel fango, pur di estrarre qualcuno ancora vivo o per restituire il corpo esanime ai familiari. Sono uomini che mettono ogni giorno a repentaglio la loro esistenza, schierati in prima fila, per salvare la gente.

Di loro non si parla, a mio avviso, quanto e come si dovrebbe perché non dobbiamo mai perdere di vista che i pompieri hanno una storia profonda alle spalle, fatta di affetti che li attendono al rientro da lavoro e che, in alcuni casi, non li vedono tornare.

In queste ore c’è fortissima apprensione per le sorti di Walter, il vigile del fuoco disperso nell’alluvione. Vediamo insieme cosa è accaduto, corredando l’articolo con delle immagini davvero raggelanti, che fanno venire la pelle d’oca ai lettori.

Lo vediamo in foto,  Walter Locatello, il vigile del fuoco 42enne che sta tenendo col fiato sospeso l’Italia intera sin da  ieri pomeriggio quando il suo nome figura come  disperso nel maltempo che, nel pomeriggio della giornata scorsa, 2 novembre 2023,  si trovava tra gli abitati di  Puos D’Alpago e Bastia, in provincia di Belluno. Si è subito cercato di ricostruire quanto gli è accaduto, sulla base delle informazioni disponibili, in modo da capire i momenti precedenti la sua scomparsa.

Walter non era in servizio ma, come tutti coloro che hanno la vocazione per il suo lavoro, voleva comunque rendersi utile, tenendo sotto osservazione le case della zona che rischiavano di essere allagate. Nel momento in cui l’incubo si è materializzato, Locatello stava dando una mano al madre e alla madre a posizionare dei sacchi di sabbia sugli argini del canale Rui.

Il destino gli ha remato contro e l’uomo è scivolato nel canale. In pochi istanti, il suo corpo è stato spazzato via dalla furia del fiume in piena che sfocia nel lago di Santa Croce, sotto gli occhi impotenti del padre Giacinto. L’allarme, come riportato da fanpage.it, è scattato immediatamente,  lanciato proprio dal povero papà e, di conseguenza, le ricerche  si sono attivate con la speranza di un miracolo.

In tantissimi si sono attivati per cercare Walter, i suoi colleghi di lavoro, i sommozzatori, i volontari che hanno voluto offrire il loro contributo, gli uomini del soccorso alpino eppure, nonostante le ricerche, andate avanti per tutta la notte, peraltro con condizioni meteo avverse, di Locatello non si sa ancora nulla.

Il vigile del fuoco disperso era diventato padre da poco e prestava servizio presso il distaccamento provinciale di Belluno, aveva la sua giornata di riposo dopo aver terminato un turno di servizio. Per il momento il corpo non è stato ancora ritrovato ma le ricerche proseguono, sfidando il maltempo,  con gommoni e moto d’acqua, droni e col supporto del nucleo elicotteri proveniente da Venezia.  Lo si cerca con ogni mezzo possibile, sebbene la furia dell’acqua non voglia proprio dar tregua. Sono ore concitate per l’Italia intera,  strettasi attorno ai familiari del povero vigile del fuoco disperso.

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