INFLUENZA 2023-24, ECCO QUALI SONO I SINTOMI A CUI PRESTARE ATTENZIONE

Purtroppo con l’arrivo del mese di ottobre, ormai terminato, ci siamo lasciati definitivamente alle spalle la bella stagione e cominciamo ad entrare nella stagione fredda. Novembre in questo senso ha portato già, è il caso di dirlo, aria di cambiamento con i primi freddi che hanno fatto la comparsa al settentrione.

L’autunno come si sa è anche fonte di varie patologie, questo proprio a causa degli sbalzi di temperatura. Molto spesso la gente si ammala in questo periodo e quindi deve correre o dal medico o in farmacia per farsi dare la cura adatta. Il raffreddore poi quest’anno ha già colpito tantissimi italiani.

In questo periodo moltissimi italiani sono finiti a letto con l’influenza infatti, e gli esperti raccomandano infatti prudenza soprattutto per le persone più fragili. Il cambio di stagione può appunto provocare tali malesseri, i quali possono essere molto fastidiosi.

Tra le patolgie più frequenti di questo periodo si situa anche il Covid-19, il quale sta provocando numerosi disagi tra la popolazione anche perché ad oggi con le nuove varianti l’infezione da Covid assomiglia più ad un raffreddore che ad una infezione respiratoria, che ovviamente può essere grave se colpisce persone già debilitate.

Insomma dobbiamo aspettarci l’insorgere delle nuove patologie che sono tipiche della stagione fredda, dalle quali appunto ci sono delle apposite medicine per potersi difendere e guarire il più presto possibile.

Ma per quanto riguarda l‘influenza 2023-24 ci sono dei precisi sintomi a cui bisogna prestare attenzione, andiamo a vedere nella prossima pagina quali sono.

Secondo quanto si apprende dai media nazionale il primo caso di influenza, quella vera, è stato riscontrato alcuni giorni addietro su un neonato di Padova. Oltre all’influenza gli esperti quest’anno segnalano anche la circolazione del virus sinciziale, con altri virus ‘cugini’ che nei sintomi si possono confondere con i precedenti.

Per gli esperti questa potrebbe essere una stagione molto impegnativa per quanto riguarda la stessa influenza. “Chiaramente con i primi freddi aumenterà l’incidenza di affezioni delle alte vie respiratorie e aumenterà la circolazione di virus influenzali e parainfluenzali, oltre al Covid-19 che nelle ultime settimane ha stabilizzato la sua prevalenza con minime oscillazioni periodiche” – così afferma Angelo Aliquò, Direttore generale dell’Istituto malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

Il professionista è stato intervistato dalla testata giornalistica Today, alla quale appunto ha spiegato che in questo periodo tali virus circoleranno di più e causeranno man mano un aumento delle infezioni, costringendo molti italiani a letto.

“Fare previsioni non è semplice e in fondo nemmeno opportuno perché la prevalenza dell’influenza nella stagione 2023-2024 dipenderà da numerosi fattori: primo tra tutti le condizioni climatiche che per il momento sono ancora benevole e che hanno un effetto diretto nei confronti della diffusione di virus respiratori influenzali e simil-influenzali” – così ha precisato l’esperto.

L’esperto comunque ravvisa sui sintomi a cui bisogna prestare attenzione per quanto riguarda l’influenza 2023-24, che sono, secondo quanto segnalato dal Ministero della Sanità, respiro affannoso, febbre alta, tosse e dolori muscolari. “La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e soggetti con patologie croniche) sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base” – queste le parole del dottor Aliquò. La vaccinazione rimane assolutamente consigliata per le persone fragili.

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