Muore durante una colonscopia di routine: il racconto atroce della moglie

È entrato in ospedale per fare un esame di routine e non ne è più uscito vivo. È la drammatica storia di Giovanni Giannone, paziente 56enne dell’ospedale Maggiore di Modica (Ragusa), che durante una colonscopia di controllo è deceduto. Sono stati iscritti al registro delle indagini sia i medici che gli infermieri che hanno partecipato all’esame, a seguito della denuncia dei familiari.

Morto durante una colonscopia: Giannone non aveva patologie

In Italia ogni anno migliaia di persone si sottopongono a una colonscopia di controllo, un esame fondamentale per eventuali diagnosi tempestive: un passo fondamentale in un cammino di prevenzione.

Anche Giovanni Giannone aveva deciso di sottoporsi a questo esame, che prevede di essere compiuto in regime di anestesia. La moglie dell’uomo, come riporta Repubblica, ha però raccontato che nel corso dell’esame ha capito che qualcosa doveva non essere andato come previsto, in quanto vari medici hanno cominciato ad entrare e uscire dalla stanza in un clima che di minuto in minuto sembrava sempre più nervoso.

Dopo varie insistenze e un certo lasso di tempo, i medici hanno comunicato alla donna la morte del marito.

La famiglia ha immediatamente sporto denuncia all’ospedale e la cartella clinica è stata sequestrata. Il cadavere è stato sottoposto ad autopsia di cui ancora non si conosce l’esito. Lo staff presente Durante l’esame è ora indagato per omicidio colposo.

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