Antonella, 36 anni appena compiuti, muore insieme alla figlia Maya di 4 anni. Il marito assiste alla scena

Si chiamavano Antonella e Maya le vittime del terribile incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla statale Jonio-Tirreno 682, nel comune di Melicucco, in provincia di Reggio Calabria. Tre le vittime nell’incidente. Maya, una bambina di quattro anni, è morta insieme alla mamma Antonella Teramo, di 37 anni. Madre e figlia si trovavano a bordo della Bmw condotta dal fratello di Antonella, che si è scontrata frontalmente con la Giulietta Alfa Romeo.

Il conducente dell’alfa Romeo Domenico Politi, imprenditore 39enne di Cittanova, che viaggiava da solo, è morto nello scontro. In gravissime condizioni Domenico Teramo, 32 anni fratello della donna deceduta, la compagna Valentina Crudo 30 anni e l’altra bambina che viaggia a bordo della Bmw.

Terribile incidente stradale, la dinamica al vaglio

La bambina è morta prima di arrivare all’ospedale di Polistena, l’altra è stata trasportata a Messina con l’elisoccorso. In ospedale anche la seconda bambina coinvolta nell’incidente, Fatima, anche lei di tre anni. La figlia dei due feriti, Domenico Teramo e Valentina Crudo, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di all’ospedale di Messina.

I genitori della piccola sono stati operati e a preoccupare maggiormente sono le condizioni della donna, che si trova ricoverata al Gom di Reggio Calabria, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Antonella Teramo era un’avvocatessa iscritta all’albo degli avvocati di Vibo Valentia ma con uno studio a Milano, in corso di Porta Romana e in corso XXIII marzo. Avvocato penalista, come si legge su Messina Today ”aveva da qualche tempo aveva ridotto gli impegni in tribunale proprio per poter trascorrere più tempo insieme alla piccola Maya.

La famiglia Teramo era di rientro da una gita alle cascate di Bivongi quando è avvenuto il tragico incidente”. Antonella e famiglia aveva festeggiato il suo compleanno, era nata il 20 agosto 1987. Subito dopo lo schianto, il primo a prestare soccorso è stato il marito di Antonella Teramo, Giuseppe Campennì, che viaggiava sull’auto dietro alla Bmw del cognato. A Nicotera, paese di origine dell’uomo, il sindaco ha deciso di proclamare il lutto cittadino.

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