“Mamma, mi fa male il braccio”. Bimba di 8 anni muore 12 giorni dopo: la diagnosi choc

Ha male al braccio e muore dopo 12 giorni. Questa è la terribile vicenda di una bambina di appena 8 anni. La piccola avrebbe dovuto ricominciare a breve la scuola, dopo le vacanze estive ed era tutto perfetto per i suoi felici 8 anni. Ma c’era qualcosa di davvero assurdo e terribile che stava capitando al suo corpo che nessuno poteva sapere o prevedere. La bimba infatti ad un tratto ha iniziato ad avvertire uno strano indolenzimento al braccio.

Per questo motivo i genitori, proprio per evitare qualche problematica, l’hanno portata nei giorni successivi dal medico che tuttavia le ha fatto una diagnosi choc. La bimba infatti era affetta da una aggressiva quanto rara forma di tumore. Emily Smith era malata e per lei non c’è stato scampo. Dopo qualche ora, tutta l’equipe dell’ospedale era di supporto alla piccola di 8 anni per cercare di salvarle la vita. È stata immediatamente eseguita una risonanza magnetica.

Ha male al braccio e muore dopo 12 giorni

Ha male al braccio e muore dopo 12 giorni

La stessa ha rivelato che il tumore Emily Smith ce lo aveva nel cervello e che non poteva essere rimosso o curato. Per lei non c’è stato niente da fare. Neanche il tempo di metabolizzare la cosa che Emily si è sentita male. Ad appena 5 giorni della risonanza infatti, la piccola è entrata in coma e chiaramente i dottori dell’ospedale l’hanno subito ricoverata all’ospedale di Cambridge, nel Regno Unito, dove la piccola viveva.

La bimba allora è stata operata d’urgenza in un disperato quanto inutile intervento di rimozione. Le hanno tentate davvero tutto ma per Emily Smith non c’è stato nulla da fare. Da quel momento in poi non si sveglierà più. La sua famiglia racconterà, con rabbia, che non c’è stato neanche il modo di salutarla, di dirle ciao un’ultima volta.

Il fratello Harry allora, appena 12 anni, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per il Brain Tumor Charity. Il piccolo ha quindi superato una serie di intense sfide fisiche, tra cui l’aver scalato lo Scafell Pike, la montagna più alta d’Inghilterra, e pedalato per 75 km dall’ospedale di Addenbrooke a Cambridge alla sua casa di famiglia a St Albans, il viaggio verso casa che sua sorella non è mai stata in grado di fare.

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