“Arrestato lo zio”. Kataleya, svolta nel caso della bimba scomparsa a Firenze. In manette altre 3 persone

Scomparsa della piccola Kata, scatta l’arresto. “L’hanno rapita, è stato pianificato tutto”, sono state le parole di Migue, papà di Kata, dette davanti alle telecamere di ‘Chi l’ha visto?’. E ancora: “Kata è stata rapita da un uomo”. Miguel è uuscito dal carcere per una decisione del giudice di custodia. A contempo sul caso della bambina scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze, gli inquirenti continuano a seguire più piste di indagine. E dopo due mesi dal giorno in cui di Kata si sono perse le tracce, oggi scatta l’arresto dello zio di Kata.

Arrestato lo zio della piccola Kata, tutti i dettagli. Correva il 10 giugno quando della piccola bambina peruviana si è persa ogni traccia. Da allora gli inquirenti hanno vagliato numerose piste di indagine, nella speranza di poter riportare la bambina tra il caldo abbraccio di mamma e papà. Gli agenti non solo sulla pista che potrebbe ricondurre alla bambina, ma anche intenti alle indagini che riguardano l’episodio dello scorso 28 maggio, quando un occupante ecuadoregno precipitò da una finestra dell’immobile per sfuggire a un’aggressione.

Arrestato lo zio della piccola Kata

Arrestato lo zio della piccola Kata, tutti i dettagli della vicenda: gli ultimi aggiornamenti sul caso

Ed è di oggi la notizia degli arresti condotti dagli agenti della squadra mobile. Infatti, secondo quanto apprende La Nazione, gli arrestati sarebbero quattro, tutti di nazionalità peruviana. Arrestato dunque anche lo zio materno di Kata: “I reati contestati sono estorsione, tentata estorsione e rapina, commessi tra il novembre del 2022 e lo scorso maggio, nonché di tentato omicidio e lesioni gravi commesse il 28 maggio, quando secondo quanto ricostruito all’Astor vi fu un raid punitivo nei confronti di alcuni occupanti”, riporta la testata giornalistica.

Arrestato lo zio della piccola Kata

“Nello specifico, i quattro indagati, avrebbero attuato un primo pestaggio con una mazza da baseball, minacciando di morte una coppia di connazionali ove non avessero lasciato la stanza. Dopo essersi allontanati per qualche istante, gli aggressori avrebbero proseguito le violenze nei confronti di altri occupanti di una stanza vicina per far ritorno incappucciati nella stanza della coppia dirigendosi minacciosamente verso la vittima designata, che per timore di essere uccisa si appendeva con la mani al davanzale della finestra e si faceva cadere al suolo”, si legge nello stesso articolo.

Arrestato lo zio della piccola Kata

Ai quattro si ricondurrebbe una “illegittima attività di compravendita del ‘diritto di occupare’ le stanze chiedendo una tangente – l”affitto’ – da 600 a 700 euro“, si apprende sul sito ANSA. Al contempo come evinto dagli ultimi aggiornamenti, sembra che proprio lo zio materno di Kata sia stato l’ultimo ad avere visto la bambina prima della scomparsa avvenuta due mesi fa circa, il 10 giugno.

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