“UNA SERA HO RICEVUTO UNA TELEFONATA DA UN CARO AMICO”. STORIA DA LEGGERE

Se sfogliamo quotidianamente i giornali ci rendiamo conto di come le pagine di questi ultimi siano pieni di fatti davvero molto eclatanti. A volte davvero tanto assurdi che si fatica a credere a quanto si legge sui media consultati. Anche i cronisti delle volte faticano a raccontare dei fatti molto gravi.

Purtroppo episodi molto seri accadono in ogni parte del nostro Paese, e nel mondo in generale. Specialmente durante la bella stagione si assiste ad un aumento esponenziale dei fatti di cronaca, questo anche perchè alcuni di questi episodi accadono in momenti di spensieratezza e quindi quando meno lo si aspetta.

Proprio in questi giorni anche la nostra testata ha raccontato alcuni episodi del genere che sono avvenuti lungo i litorali italiani, lì dove la gente si reca a trovare refrigerio dalla calura estiva nei momenti liberi. Ma gli episodi gravi possono accadere anche per altre circostanza, si pensi a tutte le persone che stanno perdendo la vita a causa di malori improvvisi.

La scomparsa di persone come si sa può avvenire anche a causa di diverse patologie che ogni anno provocano tantissima sofferenza nel mondo, come appunto le neoplasie.

Sicuramente quando scompare una persona a noi cara si tratta di un momento molto particolare, specie se questa avviene in maniera del tutto inaspettato. Episodi del genere colpiscono in maniera indistinta tutto il nucleo famigliare.

Nella prossima pagina vi riferiremo circa una vicenda che sta facendo molto parlare di sé, una storia assolutamente da leggere e condividere con i propri cari o con gli amici, vista la sua particolarità.

Come si sa l’amicizia è qualcosa di davvero molto particolare. Avere un buon amico è qualcosa di importante per tutti: non bisogna per forza avere una comitiva di amici molto numerosa per stare bene, basta soltanto qualche persona fidata ed il gioco è fatto.

E quella che vi stiamo per raccontare è una storia che riguarda appunto due amici. I due non si vedevano da diverso tempo quando all’improvviso uno dei due riceve una chiamata dall’altro. “Una sera ho ricevuto una telefonata da un caro amico. Mi ha fatto molto piacere la sua telefonata e la prima cosa che mi ha chiesto è stata, “Come stai?” – così ha raccontato un uomo.

A questo punto quest’ultimo ha risposto di sentirsi molto solo, e quindi l’amico lo ha raggiunto a casa per fargli della compagnia. I due così trascorrono la serata insieme e stanno a parlare fino al mattino. Il primo racconta praticamente tutta la sua vita, e parla del suo lavoro, della famiglia etc.

L’amico lo sta ad ascoltare fornendo quindi utili consigli. “Mi sentivo molto bene e quando lui si è accorto che mi sentivo meglio, mi ha detto: “Bene, ora vado, perché devo andare al lavoro” – così ha poi continuato il primo. Poi però si è ricordato di non aver chiesto spiegazioni all’amico perché la sera prima lo aveva chiamato a tarda ora.

“L’ho accompagnato alla porta di casa e mentre lui camminava verso l’auto gli ho gridato da lontano: ‘Ora è tutto a posto, ma perché mi hai telefonato ieri sera così tardi?’” – così ha riferito poi il primo uomo.

‘“Sono andato dal dottore che mi ha detto di essere molto malato”. Io rimasi muto …. ma lui mi sorrise e mi disse: Ne riparleremo, ti auguro una bella giornata’” – così ha detto poi l’amico rivolgendosi alla persona che era stata raggiunta da lui a casa. Da allora l’amico che si sentiva molto solo ha cominciato a vedere la vita da un punto di vista diverso, e ancora oggi si dispera per non aver dato ascolto anche all’amico che era andato a trovarlo, e che sicuramente aveva molto più bisogno di lui.

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