“Perché la Rai gli ha detto no”. Massimo Giletti a secco, l’accordo è saltato all’ultimo

Nella bolgia dei palinsesti Rai due punti sono sembrati particolarmente oscuri: il fatto di non aver messo Viva Rai 2, il programma di Fiorello, in scaletta e l’assenza pesante di Massimo Giletti per il quale sembra anche il ministro Matteo Salvini si fosse mosso. Sul primo punto è intervenuto l’amministratore delegato della Rai Sergio che ha spiegato come: “Rosario Fiorello ha fatto un programma di grande successo, una delle cose più innovative con una formula incredibilmente nuova, che abbiamo avuto la fortuna di poter avere a nostra disposizione”.

“Da parte nostra c’è tutta la volontà di proseguire con Rosario e credo che anche lui abbia voglia”. Il problema sono i condomini: “In quella strada ci abitano delle persone e ci sono dei condomini. Chi abita nei palazzi intorno a via Asiago si è lamentato, con il mio staff ragioneremo con i vari condomini e cercheremo una soluzione che permetta a Rosario di riprendere questa trasmissione”.

Massimo Giletti, salta all’ultimo il suo trasferimento in Rai

E ancora: “Potremmo offrirgli tutti gli studi che vuole, ma il successo è proprio avere inventato un prodotto che si fa sull’asfalto, guardando i palazzi, con l’intervento a volte delle persone infastidite. È quello il DNA del programma. O è così o non si può fare quel programma. Lui spera nelle mie doti di mediazione, non so se avrò successo, anche io se fossi un condomino qualche problema me lo farei”.

Poi ha parlato di Massimo Giletti spiegando il motivo dello stop alla trattativa: “Giletti è contrattualizzato con La7” ha spiegato, nonostante la chiusura anticipata di Non è l’Arena avesse amplificato le voci sul suo conto. “Non escludo che in futuro possa essere interessante per l’azienda” ha concluso. Parole che non hanno convito tutti, una parte del pubblico infatti ipotizza che i motivi possano essere ben altri.

Da parte sua Giletti non commenta. A La7 non ha avuto vita facile. Nei mesi scorsi il suoprogramma Non è l’Arena, era stato fermato. Una chiusura improvvisa, che è stata comunicata ufficialmente all’Ansa dall’emittente televisiva. “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada“.

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