“Questo è quello che voglio”. Michelle Causo, l’ira del papà ai funerali della 17enne di Primavalle

Celebrati a Roma i funerali di Michelle Causo, la ragazza di 17 anni uccisa a Primavalle sei giorni fa da un coetaneo. C’era tutto il quartiere e tanti fiori, corone lasciate da gente comune accanto a quelle del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. E ancora, palloncini bianchi e girasole, e poi le lacrime degli amici, del fidanzato e dei genitori che aspettano una ragione per la morte della figlia, ammesso che una ragione ci sia.

A fare piena luce ci penseranno gli investigatori. A dare qualche parola di conforto ci ha provato il vescovo Baldo Reina: “Quello che è successo parla di un mondo guasto, che brucia la giovinezza, che insegue illusioni, che non conosce più quanto preziosa sia una vita. Può avvenire che si banalizzi la vita così da trascinare nella banalità anche il male, che noi abbiamo il dovere di distinguere ed estirpare. Il nostro dolore ora diventa una denuncia, ma deve tradursi anche in cambiamento”.

Michelle Causo, celebrati i funerali della 17enne uccisa a Primavalle

E ancora: “Eccolo il frutto, che questa morte non sia sprecata e che diventi il segno di una necessità, quella di cambiare insieme questo nostro mondo. Oggi, davanti alla bara di Michelle ci sentiamo tutti sconfitti e affranti. Davanti alla morte di questa nostra sorella come prima cosa ci dobbiamo fermare; dobbiamo togliere i sandali delle nostre tante certezze e avere l’onesta di compiere un sano e sincero discernimento”.

“Ci pone delle domande come Chiesa e come Società Civile. Dove stiamo andando? Siamo coscienti o no che la nostra è una crisi di civiltà? Cosa stiamo offrendo ai nostri giovani? Ce la sentiamo ancora di dire che stiamo costruendo un futuro per loro, oppure siamo diventati tutti complici di progetti di morte”. Prima della funzione ha parlato anche il padre di Michelle.

Davanti alle telecamere si è sfogato chiedendosi dove sia la Stato. E ancora ha invocato giustizia chiedendo, neppure troppo velatamente, l’ergastolo (‘Buttate la chiave’)per il 17enne che ha ucciso la figlia. Tantissime le persone che hanno sposato il suo pensiero con applausi che sono caduti dietro alle sue parole. Durante il corteo che ha accompagnato il feretro alla chiesa momenti di tensione con i giornalisti, alcuni dei quali sono stati invitati ad allontanarsi.

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